Bimba morta in piscina. Romeno indagato per omicidio e stupro

Omicidio e stupro le ipotesi contro di lui. L'autopsia: "È stata stuprata e gettata in acqua"

Bimba morta in piscina. Romeno indagato per omicidio e stupro

Quando l'hanno trovata nella piscina di un centro ricevimenti a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento, la bambina di nove anni era senza vita, stroncata da un'asfissia.

Figli di una coppia di origini rumene, Maria Ungureanu non era rincasata la sera di domenica. A quel punto il padre si era rivolto ai Carabinieri per denunciare la scomparsa e poco dopo era avvenuta la scoperta del corpo senza vita, nella piscina del complesso in piazza Picelli.

Una trentina le persone ascoltate dagli inquirenti, tra cui un 21enne connazionale della piccola e della sua famiglia, un operaio che è stato sentito a lungo e per cui ora si indaga per omicidio e violenza sessuale su minore, tuttavia per atto dovuto.

La bambina è stata ritrovata nuda, i vestiti a bordo piscina del complesso, che quel giorno era chiuso. Per il 21enne è stato disposto anche il sequestro dell'abitazione, non lontana dalla chiesa di Maria Assunta, dove è stata vista la piccola per l'ultima volta.

L'indagato ha spiegato ai carabinieri che conosceva bene la bambina. Ha però anche sostenuto di avrla lasciata vicino alla chiesa dopo un giro in macchina che li aveva portati verso Telese Terme.

In serata l'esito dell'autopsia eseguita nel pomeriggio di oggi al Rummo di Benevento, dove il corpo della bimba è custodito dai genitori.

Secondo le analisi la piccola sarebbe stata buttata in acqua ancora viva, dopo essere stata violentata. L'uomo dopo il fermo si è difeso e ha negato qualunque responsabilità sul delitto: "Sono innocente, non avrei mai potuto farle da male, per come era come se fosse una sorella".

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