Bimbo ruba un ovetto kinder. Poi scrive una lettera: "Chiedo scusa"

Benjamin, un bimbo svizzero di 12 anni, aveva rubato un ovetto in un negozio di alimentari. La lettera di scusa al titolare: "Ecco 10 euro, spero potrai perdonarmi"

Bimbo ruba un ovetto kinder. Poi scrive una lettera: "Chiedo scusa"

"Mi chiamo Benjamin, ho rubato un ovetto di cioccolato nel suo negozio. Mi dispiace molto, ecco 10 euro. Spero mi possa perdonare". Comincia così la lettera di scuse scritta da un bimbo svizzero, Benjamin per l'appunto, indirizzata al gestore di un alimentari di San Marino. Il dodicenne, pentito del furto, ha fatto recapitare la missiva al commerciante, Danilo Chiaruzzi, con tanto di banconota da dieci euro per ripagare il maltolto: "per farmi perdonare", ha precisato.

La lettera

Una confessione che non ti aspetti. Eppure Benjamin, nonostante la giovane età, ha dimostrato un forte senso di responsabilità conscio di aver commesso un piccolo illecito: il furto di ovetto Kinder. Così ha chiesto scusa al gestore del negozio di San Marino dove, qualche settimana fa, è stato in gita con la scuola. "Domenica 30 maggio - scrive il bimbo - sono entrato nel suo negozio e siccome non avevo soldi, ho rubato un ovetto Joy Kinder. Ho sbagliato, lo so. E poiché voglio creare la pace coin il mio Dio e con te, allego 10 euro per farmi perdonare".

La reazione

Le parole del bimbo hanno commosso il titolare del negozio che ha deciso di pubblicare il testo della lettera su Facebook. "Oramai non mi sorprende più nulla, - scrive Chiaruzzi a corredo del post - con quello che abbiamo passato in questi anni, ma oggi mi sono ricreduto. Mi è arrivata una raccomandata dalla Svizzera, scritta a mano, con all'interno 10 euro come lettera di scuse di un padre il cui figlio mi avrebbe rubato in gita un ovetto Kinder. Dovrebbero leggerla tanti ragazzi che quotidianamente, per gioco o per sfida, mi rubano patatine e caramelle o altro".

La risposta

Chiaruzzi ha detto che gli piacerebbe conoscere il bimbo e i suoi genitori. "Risponderò al ragazzo con una cartolina - ha promesso - o magari con una lettera e lo inviterò a tornare da queste parti. Voglio stringergli la mano, mi sembra il minimo".

Il post ha ottenuto centinaia di like e generato altrettanti commenti. "Una lettera che fa bene al cuore", ha scritto un utente. Una storia "che racconterò ai miei alunni. Esistono ancora persone perbene", è stato il commento di un'insegnante.

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