"È necessaria una perizia psichiatrica per valutare le condizioni di salute di Fabrizio Corona". A deciderlo è stato il tribunale di Sorveglianza di Milano tenendo conto proprio di quella relazione firmata da uno psichiatra e allegata all’istanza di detenzione domiciliare presentata dagli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra. Come viene spiegato in una consulenza tecnica depositata dai suoi difensori l'ex re dei paparazzi, che si trova in carcere da un paio d'anni, soffreirebbe di stati d’ansia, psicosi, depressione e attacchi di panico. "Questa decisione - ha spiegato l’avvocato Chiesa - è una buona notizia, perchè vuol dire che i giudici hanno valutato la nostra consulenza tecnica e vogliono approfondire la questione, verificando quali siano le condizioni di Fabrizio".
I magistrati della Sorveglianza hanno ordinato che venga effettuata una "perizia psichiatrica" sull’ex agente fotografico dopo che, come si legge nel provvedimento, i difensori di Corona hanno depositato una consulenza, redatta dallo psichiatra Riccardo Pettorossi, nella quale si parla delle condizioni di "sofferenza psichica". Consulenza su cui è basata l’istanza di detenzione domiciliare: i legali chiedono, infatti, che l’ex fotografo dei vip possa uscire dal carcere di Opera e andare in regime detentivo in una comunità (la Fondazione Exodus di Don Mazzi ha già dato la sua disponibilità). "Sto male, ho seri problemi psicologici e vi chiedo di darmi un'opportunità", aveva detto Corona, rivolto ai giudici, nell’udienza di giovedì scorso nella quale si è discussa l’istanza.
Il sostituto pg Giulio Benedetti, però, si era opposto alla richiesta di domiciliari e oggi il tribunale ha deciso di disporre un accertamento tecnico d’ufficio per poi stabilire, proprio sulla base della perizia, se fare uscire o meno l’ex fotografo dei vip dal carcere di Opera. I giudici hanno fissato un’udienza per il prossimo 11 febbraio nel corso della quale verranno nominati i periti (medici e psichiatri) che dovranno condurre gli accertamenti sullo stato psichico e psicologico di Corona. In quell’udienza verrà conferito formalmente l’incarico ai periti, e verrà anche fissato un termine per il deposito della relazione. Nella consulenza psichiatrica della difesa Corona, che viene curato in carcere con degli psicofarmaci, viene descritto come un uomo dalla "personalità narcisistica e borderline". Un tipo di personalità che all’interno del carcere gli sta causando, secondo la relazione, soprattutto gravi stati depressivi e psicosi. Ora la parola passerà ai periti del Tribunale.
Intanto, lo scorso dicembre, la difesa dell’ex agente fotografico (ha riportato condanne definitive per un totale di 14 anni, poi ridotti a oltre 9 anni, di cui 6 anni e 8 mesi ancora da scontare) ha presentato all’allora presidente Giorgio Napolitano una domanda di grazia parziale per chiedere la cancellazione dei due anni e mezzo circa, ancora da scontare, per la condanna riportata a causa del foto-ricatto all’ex attaccante juventino David Trezeguet.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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