Da quando la Costa Concordia è finita sulle scole davanti all'isola del Giglio sono passati 581 giorni. Diciotto mesi in cui i lavori attorno allo scafo sono andati avanti. Ma in cui a lungo si è attesa anche una data precisa in cui lo scafo sarebbe stato rimosso dal mare. Che è arrivata, a sentire il commissario Franco Gabrielli, che si occupa della crisi, secondo il quale a settembre avverrà la "rotazione" della nave da crociera. Ma che non è arrivata abbastanza presto. Almeno a sentire gli attivisti di Legambiente, che questa mattina hanno organizzato un blitz a pochi metri dalla grande imbarcazione.
"581 giorni, la Concordia è ancora qui". Questo lo slogan scritto su una striscione lungo diversi metri, appeso sulla fiancata della Goletta Verde degli ambientalisti, che è sfilata velocemente davanti all'area del cantiere, dove si sta lavorando alla rimozione. Il presidente nazionale di Legambiente ha detto che "siamo davanti a una vera e propria emergenza nazionale che sembra ignorata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti che si è evidenziato per la sua latitanza e mutismo".
Franco Gabrielli, capo dipartimento della protezione civile, che si occupa del caso Concordia, ha detto ai microfono di SkyTg24 che settembre dovrebbe essere il mese della rotazione dello scafo, ma precisato anche: "Non mi sbilancerei ad indicare una data esatta come va facendo qualcuno, sicuramente il nostro obiettivo è settembre perchè poi ci saranno complicazioni sotto il profilo meteomarino". Ha detto anche che "l’esperienza passata ci ha insegnato che sul tema delle date forse avremmo potuto avere qualche atteggiamento più cauto".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.