Bologna, giovane stuprata da magrebino, tracciato primo identikit

Sono al momento stati acquisiti i filmati di due videocamere di sorveglianza, ma gli inquirenti dovrebbero poter disporre anche delle immagini di altri sistemi di sicurezza installati nelle zone in cui si è verificata la violenza

Bologna, giovane stuprata da magrebino, tracciato primo identikit

È stato finalmente tracciato l'identikit del responsabile dello stupro avvenuto a Bologna durante la notte tra sabato e domenica scorsi.

Si tratterebbe di un nordafricano sui 25 anni d'età e di altezza media, che la sera della violenza indossava un paio di jeans, delle scarpe scure ed un giubbotto e che portava in spalla uno zainetto. Questi alcuni dei dettagli ripresi dalle videocamere di sorveglianza presenti nella zona della Bolognina, i cui filmati sono stati analizzati con grande attenzione dagli inquirenti che si stanno occupando di ricostruire la vicenda.

La vittima, una studentessa di origini campane, secondo quanto riferito dalla stampa locale, stava facendo ritorno a casa intorno alle 5:30 del mattino, dopo una serata trascorsa in compagnia di amici. All'altezza di via Sterlio è stata seguita e raggiunta da un ragazzo di etnia magrebina che, dopo averla strattonata, le ha sottratto lo smartphone. Il suo incubo, tuttavia, era appena cominciato, dato che il nordafricano l'ha poi trascinata nell'area del Dopolavoro ferroviario per abusare di lei. Dopo aver lottato a lungo con l'aggressore che la stuprava, la studentessa campana è infine riuscita a svincolarsi, costringendo lo straniero a fuggire per la paura che la giovane potesse far scattare l'allarme. Col telefono della ragazza in mano, l'africano è fuggito verso via Stalingrado, mentre la sua vittima ha cercato aiuto, trovandolo in un uomo che attendeva il bus ad una fermata nelle vicinanze.

Accompagnata all'ospedale Maggiore di Bologna, è stata assistita dal personale medico che ha immediatamente attivato il protocollo sanitario previsto in questi casi.

Non essendoci alcun testimone del violento stupro risultano doppiamente fondamentali le immagini registrate in quella notte dalle videocamere di sorveglianza.

Al momento sono due i filmati acquisiti dalle forze dell'ordine, ma nel tragitto ricostruito dalla giovane vi sono altri punti nei quali risultano installati sistemi di sicurezza che potrebbero aiutare gli inquirenti a tracciare un identikit ancora più preciso dell'aggressore. Le indagini proseguono a ritmo serrato.

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