Nella mattinata di ieri, sabato 13 febbraio, erano iniziate le ricerche nell’Adige per cercare di trovare il corpo di Peter Neumair, l’uomo scomparso con la moglie Laura nel pomeriggio di sabato 4 gennaio. Purtroppo però anche la maxi battuta organizzata ieri nelle fredde acque del fiume non ha portato a nulla.
Ancora disperso il corpo di Peter Neumair
Nonostante gli oltre 200 uomini coinvolti nelle ricerche, le imbarcazioni impiegate, le ben sette unità cinofile messe a disposizione dal Ministero dell'Interno tedesco a seguito di contatti tra l'Arma dei Carabinieri di Bolzano e la Bundespolizei, i cani molecolari, oltre agli elicotteri di Carabinieri e Guardia di Finanza , si è arrivati alla fine a un nulla di fatto. Del corpo di Peter nessuna traccia. Poco dopo le 17, con il calare della sera, le operazioni sono state interrotte. Le acque del fiume Adige erano state fatte abbassare di circa 40 centimetri per agevolare le ricerche ma, nonostante questo, non hanno restituito nemmeno nella giornata di ieri il corpo del 63enne, insegnante bolzanino. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato gettato nelle acque fredde dell’Adige insieme alla moglie Laura, di anni 68. Unico indiziato per questo crudele crimine il figlio trentenne Benno, che attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Bolzano. Il giovane è accusato infatti di duplice omicidio e occultamento dei cadaveri dei propri genitori.
Il corpo senza vita della moglie, Laura Perselli, era stato recuperato la mattina di sabato scorso 6 febbraio. Nei prossimi giorni verrà deciso se proseguire le ricerche. In ogni caso verrà continuamente monitorata la diga di Mori a 90 km dal ponte Ischia-Frizzi, in cui erano state trovate alcune tracce di sangue compatibili con quello di Peter Neumair. La Procura della Repubblica aveva la scorsa settimana definito i criteri d'urgenza per quanto riguarda i reperti trovati e rilevati nell'appartamento della coppia, sito al civico 22 di via Castel Flavon a Bolzano, e quelli rinvenuti sia nel giardino vicino che sull'auto Volvo usata anche dal loro figlio Benno.
Laura morta per strangolamento
Secondo i primi risultati dell’autopsia effettuata sul corpo di Laura, la donna sarebbe morta per strangolamento. L’esame autoptico, su incarico della procura, è stato eseguito dal medico legale Dario Ragniero e, per la difesa, dall'anatompatologo bolzanino Eduard Egarter Vigl. Benno si è sempre dichiarato innocente. Il figlio della coppia è laureato in Sport e nutrizionismo all'Università di Innsbruck e ha una vera e propria ossessione per il fisico, tanto da avere il pallino degli anabolizzanti diventandone anche dipendente. Proprio per cercare di disintossicarsi avrebbe fatto ritorno nella casa dei genitori.
Sembra però che i loro rapporti fossero segnati da continue liti e discussioni. Proprio una di queste potrebbe aver fatto scattare il folle gesto omicida nella mente del ragazzo. Adesso è però importante riuscire, ai fini delle indagini, a ritrovare anche il corpo del padre Peter.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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