Nella mattina di sabato 7 aprile, il cadavere di un giovane, presumibilmente di origini magrebine, è stato trovato su una piazzola di sosta nei pressi di a Vanzaghello, al confine fra le province di Milano e Varese. La vittima, tra i 20 e i 30 anni, si trovava sul ciglio della strada statale 36 che porta all'aeroporto di Maplensa.
Nelle prime luci dell'alba, alcuni automobilisti, passando per la statale, avevano notato quel corpo riverso a terra in una piazzetta. Dopo aver avvisato le forze dell'ordine, queste si sono presentate sul posto assieme agli operatori del pronto soccorso che hanno accertato il decesso della vittima.
Dalle prime analisi sembra che sul corpo siano stati trovati bruciature di sigarette e altri segni che fanno pensare a una violenza che ha preceduto la morte. Tra questi alcuni ematomi al volto e delle fratture a entrambe le gambe. In questo momento sono in corso i rilievi da parte della scientifica della polizia stradale, che sta conducendo le indagini anche per riuscire a dare un'identità alla vittima. Le uniche certezze sul caso sono che il cadavere è stato trovato a torso nudo e indossava unicamente dei pantaloni. Sul corpo non è stato trovato alcun documento. Le prime indiscrezioni scartano la pista di un incidente provocato da un pirata della strada e avvalorano quella dell'omicidio. La vittima, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata picchiata, probabilmente dopo una spedizione punitiva che non ha lasciato scampo al giovane e poi abbandonata sul ciglio della strada.
Si aspettano notizie ulteriori notizie dagli inquirenti che stanno
perlustrano l'aerea alla ricerca di nuovi indizi. Al momento si segue anche la pista della vendetta per droga: l’area dei boschi di Vanzaghello e Lonate Pozzolo è infatti nota per essere presidiata da alcuni spacciatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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