A Bradley restano ancora pochi mesi. Così il campione realizza il suo sogno

Bradley ha cinque anni e ha un tumore. Grazie all'aiuto del suo amico speciale, il calciatore Jermain Defoe, è riuscito a esaudire il suo più grande sogno: scendere in campo a Wembley con la sua squadra del cuore, il Sunderland

A Bradley restano ancora pochi mesi. Così il campione realizza il suo sogno

Bradley ha soltanto cinque anni ed è già riuscito a coronare il suo sogno: scendere in campo a Wembley (Londra), con la sua squadra del cuore, il Sunderland.

Ma Bradley Lowery non ha vita facile, se da una parte è stato fortunato nell'esaudire il suo più grande desiderio, dall'altra deve continuare a lottare. Il bimbo, infatti, è malato di neuroblastoma dal 2013 e secondo i medici ha ancora pochi mesi di vita. Nella sua "guerra", però, Bradley ha un alleato speciale, Jermain Defoe, l’attaccante del Sunderland.

I due sono diventati amici e il calciatore negli ultimi anni è stato sempre vicino al suo bimbo del cuore. Il loro legame è così forte che Jermain sta quotidianamente con il piccolo Bradley. Insieme fanno le visite mediche, guardano le partite, giocano, insomma, si comportano da veri compagni di vita.

E proprio grazie al suo amico del cuore, ieri, Bradley è riuscito a coronare il suo sogno. Da tifoso e mascotte del Sunderland è sceso in campo con la sua squadra preferita ed è diventato il testimonial dell'Inghilterra per la partita contro la Lituania, valida per le qualificazioni ai mondiali.

Così, mano nella mando, Bradley e Jermain Defoe sono entrati in campo. E dopo l'ingresso sul terreno di gioco, il piccolo si è schierato con la sua squadra del cuore e si è messo in prima posizione, lì dove dovrebbe stare il capitano (per la serata era il portiere del Torino Joe Hart, che gli ha lasciato il posto, ndr). E come se non fosse davanti a migliaia di persone, come se fosse solo con il suo "eroe", Bradley si è voltato e lo ha abbracciato intensamente durante l'inno nazionale.

Questo abbraccio così spontaneo e allo stesso tempo ricco di amore è stato immortalato dagli obiettivi indiscreti dei fotografi e la foto, nel giro di qualche ora, è stata condivisa migliaia di volte. Ma la storia di Bradley, oltre ad aver colpito il calciatore Defoe, ha commosso tutta l'Inghilterra.

A Natale, per esempio, al piccolo guerriero sono arrivate quasi 250 mila cartoline di auguri da tutto il mondo, Corea del Nord compresa. Per le cure negli Stati Uniti, nel 2016 sono stati raccolti 822.000 euro, di cui 200.000 da parte dell’Everton Football Club. Perché tutti vogliono far sentire il loro calore e amore a Bradley e alla sua famiglia.

Una famiglia, che dopo le cure di due anni, pensava di aver sconfitto il tumore ma che invece, nel giugno scorso si è trovata faccia a faccia con la realtà: per Bradley non c'è più nessuna speranza di guarigione, gli restano pochi mesi di vita.

Pochi mesi che condividerà con i suoi amichetti, i suoi genitori e il suo "eroe" Jermain Defoe che con un piccolo gesto ha reso migliore la sua breve esistenza. (Guarda la foto)

bradley

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