"Il branco? Riconosciuti in foto". Ma le amiche non li denunciano

Tre amiche dei minorenni stupratori avevano riconosciuto i loro amici nelle foto diffuse dalla polizia. Ma non sono andate a denunciare: "Era un sospetto. Chi ci avrebbe creduto?"

"Il branco? Riconosciuti in foto". Ma le amiche non li denunciano

Non li hanno denunciati alla polizia Margherita, Hiba e Irene, tre ragazze marocchine nate in Italia e amiche dei tre componenti minorenni del branco di Rimini. Li conoscevano, e anche bene. Con loro condividono non solo le serate in discoteca e le notti d'estate passate di fronte alla stazione o in giro per Pesaro. Hanno pure con gruppo WhatsApp in comune, con altri amici. Nei giorni successivi allo stupro avevano avuto qualche sospetto, poi la certezza dalle immagini di video sorveglianza diffuse dalla polizia. "Sono loro". Ma sono rimaste in silenzio.

Il racconto delle tre amiche lo ha raccolto Repubblica. La sera dopo lo stupro, mentre la polizia stava pattugliando la città alla ricerca del branco, loro tre erano insieme a K. (il 15enne), M. (il fratello 17enne) e Butungu, il congolese maggiorenne arrestato ieri mentre cercava di svignarsela con un treno verso Milano. Gli agenti chiedono a tutti i documenti, anche a quelli che poi si scopriranno essere autori dell'orrore. Le tre amiche sentono parlottare K. e M.: "Ma chi cercano? Magari c’è un politico? O un cantante? O stanno cercando qualcuno?”, dice M. nervoso. Il racconto delle tre ragazze continua. Margherita ricorda bene: "Abbiamo sentito solo noi due, quelle frasi: M. a un certo punto ha detto 'sai cosa abbiamo fatto, no?', come a dire che siamo stati noi, perciò c'è tutta questa polizia, ma abbiamo capito dopo il significato. E il Biondo (Butungu, ndr) ha risposto: 'Stai zitto, fra', cioè fratello'"

Il dubbo comincia a nascere nella mente delle tre ragazze. Ma non fanno nulla. "Saranno loro?", si chiedono. Un altro indizio: "Da venerdì notte, da quel venerdi, sono spariti da WhatsApp - raccontano a Repubblica - Biondo non era nella chat, ma gli altri tre, muti, non si sono più collegati. Abbiamo pensato che era strano. Poi sono proprio spariti, nessuno della compagnia li ha più visti. Ci siamo dette: 'E se fossero loro?'. A confermare i loro sospetti arriva dopo poche ore la foto diffusa dalla polizia. "Noi li abbiamo riconosciuti - dicono le ragazze - Guarda qua: A sinistra c'è M., quello in mezzo è L., a destra c'è K".

E perché non si sono fiondate dalla polizia? "Erano solo dei sospetti - si

deifendono - come fai a dire che secondo te sono stati loro, chi ti crede?". Per fortuna il branco si è consegnato volontariamente, ma se così non fosse stato quella segnalazione sarebbe stata molto utile.

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