Brescia, ancora violenza in ospedale: solo denuncia per un rom

L'uomo ha bloccato per strada un'ambulanza, pretendendo di salire a bordo nonostante il fatto che già ci fosse un ferito più grave. Dopo aver accusato di razzismo i sanitari, li ha insultati e minacciati, scatenando il panico in corsia

Brescia, ancora violenza in ospedale: solo denuncia per un rom

Voleva salire ad ogni costo a bordo di un'ambulanza che aveva già caricato un ferito in condizione ben più gravi, bloccandola in mezzo alla strada e prendendosela contro gli operatori che lo avevano respinto: una volta arrivato all'ospedale di Manerbio (Brescia), è diventato ancora più aggressivo, scagliandosi contro medici ed infermieri, bersagliati con minacce ed ingiurie di ogni genere.

Responsabile dell'ennesimo episodio di violenza commesso all'interno di una struttura ospedaliera è un sinti di 40 anni il quale, dopo il putiferio scatenato in corsia, se l'è cavata con una semplice denuncia a piede libero.

Come riportato dalla stampa locale, che ha riferito alcuni particolari dell'incresciosa vicenda, i fatti si sono svolti durante la notte tra gli scorsi martedì 21 e mercoledì 22 gennaio.

Il nomade si è letteralmente lanciato in mezzo alla strada statale 45 bis alle porte di Bassano Bresciano, parandosi dinanzi ad un'ambulanza che già aveva caricato un ferito destinato a raggiungere il pronto soccorso dell'ospedale di Manerbio.

Inutile ogni tentativo da parte degli operatori di far comprendere al 40enne che sarebbe stato necessario per lui attendere l'arrivo di un secondo mezzo di soccorso, peraltro allertato proprio dallo stesso personale che gli aveva chiesto di pazientare.

Il sinti, infatti, continuava a mostrare la sua ferita al braccio, pretendendo comunque di salire a bordo e di essere trasportato immediatamente al Manerbio. La lieve entità della lesione, tuttavia, non aveva preoccupato i sanitari i quali, nonostante gli improperi del 40enne, avevano ripreso la corsa verso il nosocomio.

I problemi sono arrivati comunque successivamente. Una volta giunto all'ospedale di Brescia con la seconda ambulanza, infatti, il sinti ha messo in atto la sua personale vendetta contro il personale sanitario che lo aveva abbandonato a suo vedere ingiustamente per dar precedenza ad un altro ferito.

Accusando medici ed infermieri di essere stati razzisti nei suoi confronti, oltre che di incompetenza sul loro lavoro, lo straniero ha iniziato a criticare prima di tutto le medicazioni che gli venivano fatte, divenendo via via sempre più aggressivo e volgare.

Insulti a sfondo sessuale ed esplicite minacce sono uscite copiose dalla sua bocca, fino a che gli operatori non si sono visti costretti a richiedere l'intervento sul posto delle forze dell'ordine prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare.

I carabinieri della stazione di Manerbio (Brescia) sono intervenuti sul posto, fermando il 40enne e trasportandolo in

caserma per le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione.

Se l'è cavata con delle semplici denunce per interruzione di pubblico servizio, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.

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