Brescia, i messaggi dell'operaio prima della morte

È uscito di casa per andare a caccia con gli amici e nessuno l'ha più visto. Fino a quando i carabinieri hanno ritrovato il corpo

Brescia, i messaggi dell'operaio prima della morte

"Guardati bene le spalle sempre...Pugnalate arrivano da chi meno te lo aspetti". E ancora: "Madonnina proteggici aiutaci nelle difficoltà". Sarebbero questi, come racconta il Corriere, gli ultimi messaggi che Giuseppe Ghirardini, l'operaio trovato domenica morto a Brescia, ha lasciato su Facebook. Poi è uscito di casa per andare a caccia con gli amici e nessuno l'ha più visto. Fino a quando, come detto, i carabinieri ne hanno ritrovato il corpo. Un operaio semplice, solitario, amante della montagna che però sapeva qualcosa, o meglio, probabilmente, aveva visto qualcosa nella fonderia di Marcheno. E quelle frasi sospette, agghiaccianti, come se fossero un addio, lasciate sul social network, secondo gli investigatori, non lasciano dubbi: sono la prova del collegamento tra la sua morte e la scomparsa di Bozzoli.

Le macchine di Ghirardini e Bozzoli non sono mai state viste uscire dalla fonderia. Eppure le due auto dall'azienda si sono mosse. Un particolare allarmante, che secondo gli inquirenti potrebbe essere la chiave di volta dell'indagine.

"Ora più di prima prende corpo l'idea dell'omicidio e sempre meno quella del sequestro di persona", sostengono dalla procura. E L'avvocato che difende la famiglia Bozzoli, Patrizia Scalvi, è convinta "che tutto nasca dalla fonderia e che qualcuno ha certamente visto o sentito o fatto qualcosa".

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