Brindisi, fuoco e fiamme nel Cie di Restinco

A far da detonatore alla protesta degli immigrati, la manifestazione degli anarchici

Brindisi, fuoco e fiamme nel Cie di Restinco

Erano circa settanta gli anarchici, provenienti da ogni parte di Italia, che ieri hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal gruppo di “Villa matta occupata” di Lecce davanti al centro di identificazione e di espulsione di Restinco, una frazione del Comune di Brindisi.


Tra gli slogan più eloquenti: “contro l'isolamento, contro ogni prigione, in solidarietà con gli immigrati reclusi” e “Fuoco ai Cie”, “più sbirri morti”, “Cie lager”.


Sono stati rivolti agli extracomunitari residenti nel centro, inviti, anche in lingua straniera, alla ribellione, all’incendio ed alla fuga, fornendo anche i cellulari di esperti da contattare per chiedere consigli legali.
Secondo quanto emerge dalle indagini della Digos, in concomitanza con la manifestazione all'esterno del Cie, alcuni immigrati hanno dato fuoco a circa venti posti letto.


Gli agenti hanno identificato e arrestato uno dei presunti responsabili dell'incendio, spento grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Si tratta di Latham Eric Josue Lath, un cittadino 22enne proveniente dalla Costa d'Avorio.

E' noto alle forze dell'ordine e ha diverse denunce alle spalle per furto, rapina aggravata, percosse, danneggiamento e ricettazione. Restano contro ignoti, invece, le ipotesi di reato di manifestazione non autorizzata e incitamento all'incendio formulate dalla Procura.

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