Brindisi, riceve dei funghi in regalo e finisce in ospedale

Il fatto è accaduto in provincia, a Carovigno. Vittima un uomo di 30 anni. In una settimana è la sesta persona intossicata

Brindisi, riceve dei funghi in regalo e finisce in ospedale

Se ricevete dei funghi in regalo non fidatevi troppo. Emblematico è il caso di un uomo di Carovigno, un Comune in provincia di Brindisi, che ha ricevuto dei funghi da un amico, ma dopo averli mangiati è finito in ospedale.
Si tratta di un uomo di un 30enne che, felice del dono e findandosi dell'amico, ha mangiato i funghi insieme alla moglie. Dopo poco, però, ha iniziato ad accusare i primi sintomi di malessere e si è subito recato al pronto soccorso dell'ospedale "Di Summa-Perrino" di Brindisi.

Come si legge sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno", ad analizzare il caso anche Gianpaolo Amatori, micologo della Asl, che ha subito chiesto al paziente che tipo di funghi avesse mangiato per assegnargli la giusta terapia.
L'uomo ha mangiato il "regalo" ricevuto sia a pranzo che a cena e la moglie li aveva cucinati in diverse maniere, ma non sapeva di che tipo di funghi si trattasse. Per questo, sulla base delle indicazioni vaghe dell'uomo, secondo le indicazioni del centro antiveleni di Milano, al 30enne è stata assegnata una terapia generica e dopo un giorno è stato dimesso dall'ospedale continuando, però, ad essere monitorato dai medici.

Non è l'unico caso questo di Brindisi. Ieri, infatti, un'intera famiglia di Travagliato, un Comune in provincia di Brescia, è stata ricoverata in gravi condizioni per avvelenamento dopo aver mangiato i funghi. Le quattro persone sono dovute ricorrere alla cura dei sanitari che hanno accertato come tra i porcini che avevano ingerito fosse finita anche una velenosa amanite. Una coppia di 70 anni, il loro figlio e la moglie di quest'ultimo sono stati ricoverati all'ospedale Civile di Brescia in prognosi riservata e nelle scorse ore l'anziana è stata trasferita a Verona perchè le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate.

E ancora, a Torino, la settimana scorsa una donna si è salvata grazie ad un trapianto di fegato dopo aver mangiato dei funghi.

Secondo quanto si legge sul "Il Giornale del cibo", i funghi sono ricchi di proteine, acqua, vitamine e fibre, rafforzano il sistema immunitario e contrastano il colesterolo. Bisogna, però, stare attenti se si decide di raccoglierli. Perché si tratta di organismi particolarmente soggetti ad infestazioni ad opera di parassiti e batteri che sono poi i responsabili delle intossicazioni.

Diversi sono i sintomi che si possono avvertire se si mangiano dei funghi velenosi: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, febbre, sudorazione, macchie rosse sulla pelle e, nei casi più gravi, possono comparire anche allucinazioni,

ipertensione, cefalee, danni significativi al fegato. Per questo, probabilmente, è bene accertarsi che non siano velenosi prima di mangiarli o recarsi al pronto soccorso se, dopo averli ingeriti, si hanno dei sintomi particolari.

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