Una storia in cui la storia si fa beffe di chi l'ha vissuta, di chi l’ha attraversata servendo il proprio paese, rischiando la propria vita, aspettando una vita. È il caso di Giovanni Prima, un ex soldato dell'artiglieria contraerea in missione in Nord-Africa imbarcato su un sommergibile da Bengasi a Tripoli, arruolato dal 1941, ormai passato a miglior vita da circa un anno. Reduce della Seconda Guerra mondiale, tornato nel suo paese, Triggiano (un Comune in provincia di Brindisi), l'11 maggio del 1951, inviò una lettera al ministero della Difesa, chiedendo di ricevere la pensione di guerra.
Allora si chiedeva la trasmissione del brevetto della campagna di guerra che avrebbe poi dato diritto ad uno stipendio. Di quella sua richiesta non si seppe più nulla e Giovanni è venuto a mancare l'1 febbraio del 2017 all'età di 97 anni. Una vita lunga senza l'ombra di un centesimo in cambio del servizio reso alla in patria. Giovanni ha vissuto facendo l'orologiaio. Quel brevetto di guerra arriva oggi, dopo 66 anni. E nelle mani non sue, sia chiaro, ma dei suoi eredi. È arrivata una email, impensabile nel 1951, e forse potrebbe aver stabilito il record dell'email più in ritardo della storia, dato che ci ha impiegato quasi settant'anni per arrivare.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.