"Un soggetto del genere potrebbe essere capace di fare qualunque cosa". Sono state queste le dichiarazioni a caldo di Roberta Bruzzone, arguta criminologa e psicologa forense delle vicende più astruse di cronaca nera.
Nella giornata di ieri, l'esperta ha partecipato insieme ai Ris ad un sopralluogo vicino Carpaneto (Piacenza) nell'abitazione di Massimo Sebastiani, l'uomo accusato della scomparsa di Elisa Pomarelli.Della coppia di amici non si hanno più notizie da circa otto giorni e l'operaio quarantacinquenne resta l'unico indagato per la presunta uccisione, con relativo occultamento di cadavere, della ventottenne piacentina.
Stando a quanto riferisce Il Piacenza ciò che i carabinieri avrebbero trovato nella cascina dell'uomo sarebbe a dir poco "agghiacciante".
"Fa specie pensare che un essere umano potesse vivere in quelle condizioni indicibili. - afferma Roberta Bruzzone, incaricata come consulente dall'avvocato difensore Mauro Pontini - Uno scenario così ce lo si aspetta da soggetti schizofrenici. Un soggetto del genere è in grado di fare qualsiasi cosa. La situazione che ho trovato è molto simile a quella degli accumulatori seriali ma in peggio perché qua è tutto alla rinfusa e sporco, un quadro incompatibile con una qualità di vita minima".
A quanto pare, gli standard di vita del presunto assassino sarebbero incompatibili con quelli della giovane Elisa, una ragazza semplice e amante della natura. "Non abbiamo trovato nessun oggetto femminile: non conosco la ragazza e non so il suo profilo – continua l'esperta - faccio fatica a pensare che una persona normale possa pensare ad entrare in una condizione così anche solo per bere un caffè, tanto è vero che non credo sia mai entrato nessuno in casa. Forse Elisa, come si era ipotizzato, - ha proseguito - potrebbe essere stata attirata dalla possibilità di avere delle uova fresche, anche considerando la sua passione per gli animali, la campagna e la natura".
Tante ipotesi sulla morte della ventottenne ma ancora nessuna certezza. Stando però a quanto afferma la Bruzzone, Elisa potrebbe essere morta in tempi brevi. "Ad Elisa è successo qualcosa di repentino in un breve intervallo di tempo: chi conosce il territorio non deve pensare dove nascondere un corpo, agisce e basta e in pochi minuti, come Michele Misseri con la nipote Sara Scazzi (omicidio di Avetrana). - questa la disamina - Forse tra i due c'è stata una resa dei conti domenica e non si può escludere un delitto d'impeto o preterintenzionale: potrebbe essere accaduto qualcosa che gli ha fatto vedere Elisa diversamente e quindi non più come un uomo innamorato o invaghito ma come un uomo tradito, ingannato, usato".
Alla ispezione di ieri hanno partecipato anche gli avvocati difensori di Sebastiani, Mauro Pontini e Vittorio Antoni, A rappresentare la famiglia di
Elisa Pomarelli erano presenti, invece, gli avvocati Paolo Lentini e Alida Liardo. Nella giornata di oggi è previsto un nuovo summit in Prefettura a Piacenza per fare il punto della situazione e organizzare nuove ricerche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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