Buoni fruttiferi (1974-1986): dimezzati i rendimenti. Scatta il rimborso

Arrivano i primi risarcimenti per i risparmiatori che hanno intrapreso un'azione legale contro Poste Italiane per la riduzione degli interessi su buoni fruttiferi postali

Buoni fruttiferi (1974-1986): dimezzati i rendimenti. Scatta il rimborso

Arrivano i primi risarcimenti per i risparmiatori che hanno intrapreso un'azione legale contro Poste Italiane per la riduzione degli interessi su buoni fruttiferi postali. La vicenda riguarda alcuni buoni della conserie M,N ed O emessi tra il 1974 e il 1986. Questi buoni di durata trentennale sono andati in scadenza tra il 2004 e il 2016. Alcuni investitori però non sono mai venuti a conoscenza di quanto accaduto nel 1986. Un decreto del governo infatti ha dimezzato il rendimento. Una piccola trappola che è emersa solo al momento della scadenza. E così, come riporta laleggepertutti.it, diversi risparmiatori hanno presentato col Movimento dei Consumatori i ricorsi per ottenere il rimborso. Va detto che la responsabilità non può essere attribuita alle Poste dato che l'azienda ha di fatto applicato una legge statale. Ma adesso Poste Italiane hanno dovuto pagare i rendimenti mancanti per chi aveva quei buoni. Secondo il giudice tuttavia ciò che è errata è stata la mancanza di comunicazione individuale del cambiamento delle condizioni di prestito, passaggio che rappresenterebbe “un’evidente violazione degli obblighi contrattuali” e in particolare del principio di “buona fede contrattuale”. "Il Tribunale di Venezia, in due differenti sentenze“, spiegano i legali dell’associazione Adico, “ha di recente accolto il ricorso con decreto ingiuntivo da noi presentato.

In entrambe le posizioni i giudici hanno intimato alle Poste il pagamento di quanto maturato con i buoni fruttiferi da due risparmiatori mestrini: in un caso l’importo è di 17 mila euro, in un altro di 36 mila euro“. I due investimenti iniziali, come riporta quifinanza.it erano rispettivamente di 1 e 2 milioni di lire.

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