La questione delle dosi di vaccino che sono arrivate ai singoli Paesi sta creando non poche polemiche. Uno dei nomi più autorevoli a chiedere spiegazioni certe e non propagandistiche al governo è Roberto Burioni, che tramite i suoi social esprime scetticismo per la strategia scelta dall'esecutivo italiano. Il dispiegamento di militari e polizia per l'arrivo delle prime dosi dei vaccini Pfizer in Italia, che invece di arrivare per via aerea hanno attraversato mezza Europa a bordo di un furgoncino refrigerato, non ha avuto eguali nel resto del Vecchio Continente. Inoltre, la domanda che si pone anche Burioni, al pari di molti altri è: perché l'Italia ha ricevuto solo 9750 dosi di vaccino mentre la Germania 150mila, ossia 9750 per ogni Land?
"Le notizie sono contrastanti, speriamo che tutto vada per il meglio dopo questa partenza autocelebrativa, che mi ricorda quella della tv a colori in Italia nel 1976, che in USA avevano dai primi anni 60", ha scritto Roberto Burioni sul suo profilo Twitter, dove da ieri si interroga sulle dosi del vaccino. Il nostro Paese, almeno fino a oggi, è uno di quelli che ne ha ricevuto meno in assoluto in tutta l'Unione Europea. Il numero di flaconi arrivati complessivamente in Italia, infatti, sono gli stessi che la Germania ha ricevuto per ogni suo Land. Ci sono poi le 350mila dosi arrivate Spagna, per esempio, e le 40mila in Danimarca. Dal governo rassicurano che si tratta solamente di una fornitura simbolica, perché già dalla settimana che inizierà domani, 28 dicembre, in Italia arriveranno 450mila dosi alla settimana. Roberto Burioni, però, non demorde e continua a chiedere informazioni al governo: "I conti non tornano. Le nostre autorità dicono che ogni stato europeo ha ricevuto 10.000 dosi per l’odierna vaccinazione simbolica. I media tedeschi riportano che la Germania ne ha ricevute oltre 150mila. Chi ha ragione? "
Le notizie sono contrastanti, speriamo che tutto vada per il meglio dopo questa partenza autocelebrativa, che mi ricorda quella della tv a colori in Italia nel 1976, che in USA avevano dai primi anni 60. https://t.co/4mij3SQOoo
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) December 26, 2020
Tuttavia, al di là dei numeri, c'è anche l'aspetto comunicativo a non convincere. La sfilata di auto militari e di polizia dal Brennero a Roma era necessaria? Il vaccino Pfizer, che com'è noto presenta difficoltà di stoccaggio, è arrivato all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma scortato da un corteo di vetture di Stato. Qui le dosi sono state smistate e poi, per la maggior parte a bordo degli aerei, sono state trasferite negli altri ospedali del Paese.
Le dosi hanno attraversato l'Europa a bordo di un camioncino refrigerato e poi sono state, per esempio, trasferite da Roma a Firenze (meno di 300 Km) a bordo di un volo militare. Sono molti a chiedersi dove sia la logica di queste scelte.I conti non tornano. Le nostre autorità dicono che ogni stato europeo ha ricevuto 10.000 dosi per l’odierna vaccinazione simbolica. I media tedeschi riportano che la Germania ne ha ricevute oltre 150mila. Chi ha ragione? https://t.co/OuRiqVPv2M pic.twitter.com/MJzZpHEP8V
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) December 27, 2020
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