Una busta con proiettili a pm che indagò su Mps e sulla morte di Rossi

Una busta con un proiettile e minacce di morte è stata indirizzata, da una località toscana, al pubblico ministero della Procura di Siena, Aldo Natalini

Una busta con proiettili a pm che indagò su Mps e sulla morte di Rossi

Una busta con un proiettile e minacce di morte è stata indirizzata, da una località toscana, al pubblico ministero della Procura di Siena, Aldo Natalini. La lettera con il proiettile inesploso è stata intercettata e sequestrata dalla polizia su ordine della Procura di Firenze. La busta sospetta è stata intercettata ieri al centro di smistamento della corrispondenza delle Poste a Sesto Fiorentino. La Procura fiorentina ha aperto un fascicolo. Il pm Aldo Natalini è uno dei tre magistrati senesi che ha indagato sulla vecchia gestione di Mps durante la presidenza di Giuseppe Mussari e uno dei due titolari della prima inchiesta sulla morte di David Rossi, il capo ufficio stampa di Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni la sera del 6 marzo 2013.

"Voglio esprimere solidarietà a tutti i colleghi magistrati di Siena oggetto di attacchi su una vicenda che merita tutti gli approfondimenti necessari. Questo Consiglio - ha sottolineato il Consigliere togato del Csm Luca Palamara, dando in Plenum la notizia della lettera con il proiettile inesploso indirizzato al pm Aldo Natalini -, ha già avviato l'istruttoria in Prima Commissione per una pratica a tutela dei magistrati senesi.

Nulla può essere lasciato di intentato in questa vicenda ma, allo stesso tempo, non ci devono essere pregiudizi sui magistrati. Auspico che tutto il clamore mediatico intorno al caso Mps possa essere da stimolo per accertare la verità; ma il clima di tensione non deve arrivare ad insani gesti come quello di oggi".

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