Calabria, il soccorritore alla bimba salvata: "Le ho detto che i genitori la stavano aspettando.."

"Non si può dire ad una bimba quello che è successo": sono le poche e durissime parole pronunciate da uno dei tanti soccoritori che lavorano senza sosta alla ricerca di eventuali altre persone bloccate nelle gole all'interno del parco del Pollino (Calabria). Operazioni rese difficili dal torrente Raganello, ancora in piena.

Le parole dopo il salvataggio

A parlare alle telecamere di CorriereTv è un soccoritore che ha assistito al salvataggio di una bambina di 9 anni dalla tragedia nelle Gole di Raganello. "La piccola ha chiesto dove erano mamma e papà. Noi gli abbiamo risposto che la stavano aspettando...Non ci si può abituare a queste cose", spiegando che "non si può dire ad una bimba quello che è successo".

La bimba ora è stata trasferita all'ospedale Cardarelli di Napoli.

La decisione è stata assunta nella notte, considerate le gravi condizioni della piccola che, durante l'ondata di pieno, ha ingerito sabbia e fango. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, la bambina è stata tratta in salvo subito dopo la tragedia, ritrovata vicino al cadavere di una delle vittime.