L'uomo sferra pugni e schiaffi contro il poliziotto. Poi si avvinghia, lo scaraventa a terra e continua a pestarlo. Una donna, intanto, ruba il manganello all'altro dei due agenti per infastidire il fermo dell'aggressore. Sono le drammatiche, assurde immagini che vengono da Città di Castello, comune in Umbria non lontano da Perugia.
Gli agenti di polizia, entrambi a piedi, stavano eseguendo un normale controllo quando è scattata la brutale reazione del tunisino, già noto alle forze dell'ordine. Prima la lite verbale, poi il pestaggio. Una volta a terra, l'uomo ha colpito ripetutamente i poliziotti che solo in un secondo momento sono riusciti ad avere la meglio.
Ecco i fatti. "Pezzo di m..., io ti ammazzo", si sente nel video (guarda) registrato da un passante, anche se non è ben chiaro chi sia stato a pronunciare queste parole. "Lasciami per favore", si sente dire il soggetto a terra mentre il poliziotto è seduto sopra di lui per renderlo inoffensivo. I due sono a terra, uno sopra l'altro, dopo che l'aggressore aveva colpito e scaraventato a terra il servitore dello Stato.
Il fermo dura diversi minuti. Per qualche secondo l'uomo rimane a terra, sembra essersi calmato dopo la violenta reazione di alcuni secondi prima. Gli agenti acconsentono a farlo alzare da solo, nella speranza - forse - che si siano ormai calmate le acque. Ma non è così. Quando uno dei due poliziotti cerca di strappare qualcosa dalle mani della donna che era lì a fianco (e che stava riprendendo la scena con il cellulare), scatta l'ira dell'aggressore: si rialza in piedi e colpisce nuovamente i due agenti con violenza. È una furia. Inizia a denudarsi: si toglie prima la maglietta e poi pantaloni e mutande. Completamente nudo, ricomincia il brutale pestaggio. Un poliziotto viene raggiunto da uno schiaffo in pieno volto. L'altro viene colpito con tale forza da cadere in terra. Mentre le forze dell'ordine non riescono a mettergli le manette ai polsi, lui (nudo) grida, batte ironicamente le mani e continua a colpire a ripetizione i servitori dello Stato. Solo dopo qualche minuto arriva un'altra pattuglia e, in quattro con uno, gli agenti riescono finalmente a convincere il tunisino (e la donna che era con lui) a salire sulle volanti.
Duro il commento di Valerio Mancini (Lega): "Esprimo massima solidarietà agli agenti intervenuti - scrive su facebook il consigliere - Quanto accaduto è l'ennesima dimostrazione che in certe
situazioni serve il pugno duro. Con la Lega al Governo certezza della pena ed espulsione di massa". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Massimo Bitonci, che ha condiviso il video sulla sua pagina Facebook.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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