I libri di geografia sono destinati a cambiare, i nuovi avranno nelle loro pagine un oceano in più. Come riportato dal National Geographic, starebbe cambiando la mappa del mondo. Martedì scorso infatti, la National Geographic Society, una delle più grandi istituzioni scientifiche ed educative no profit al mondo, la cui sede si trova a Washington, ha celebrato la Giornata mondiale degli oceani dichiarando che prossimamente le acque che si trovano intorno all'Antartide verranno conosciute come l'Oceano Antartico, o anche oceano Meridionale, ovvero il quinto oceano del pianeta.
Ecco il quinto oceano
Il geografo Alex Tait ha precisato che “l'Oceano Antartico è stato a lungo riconosciuto dagli scienziati, ma poiché non c'è mai stato un accordo a livello internazionale, non l'abbiamo mai riconosciuto ufficialmente”. Una specie di nerdismo geografico, come ha spiegato Tait, che ha aggiunto: “L'abbiamo sempre etichettato, ma l'abbiamo etichettato in modo leggermente diverso (rispetto ad altri oceani). Questo cambiamento sta facendo l'ultimo passo e vogliamo riconoscerlo per via della sua diversità ecologica”. Da quando la società ha cominciato a creare mappe, nel lontano 1915, sono sempre stati riportati solo quattro oceani: Atlantico, Pacifico, Indiano e Artico.
Da sempre, tutte le acque che circondano il continente più a Sud, sono state schedate come delle estensioni degli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano. Ultimamente però, come riportato dalla rivista scientifica, i ricercatori hanno studiato in particolare la natura delle acque antartiche, soprattutto a causa delle correnti uniche che vi scorrono, conosciute come Corrente Circumpolare Antartica, ACC. L’ACC scorre da ovest a est intorno all’Antartide in un’ampia fascia di flutti che ha il suo centro all’incirca sui 60°sud, la linea che ora definisce il confine settentrionale dell’Oceano Meridionale. Tait ha osservato che “gli studenti apprendono le informazioni su un determinato oceano identificandolo con il suo nome. Includendo l’Oceano Meridionale tra gli oceani ufficiali possiamo insegnare le sue caratteristiche specifiche e quindi anche la sua importanza”.
Più freddo e meno salato
Questa corrente rende le acque più fredde e un po’ meno salate, in questo modo viene immagazzinato il carbonio nella profondità dell'oceano e si ha un impatto critico sul clima della Terra. Gli studiosi hanno notato che l’acqua mossa dall’ACC si sta riscaldando ma ancora non è del tutto chiaro quale sia l’impatto di questo riscaldamento sull’Antartide.
Lo scienziato marino Seth Sykora-Bodie, un esploratore del National Geographic, ha cercato di rendere meglio l’idea del nuovo oceano: “Chiunque ci sia stato farà fatica a spiegare cosa c'è di così affascinante, ma sarà d'accordo sul fatto che i ghiacciai sono più blu, l'aria più fredda, le montagne più intimidatorie e il paesaggio più accattivante di qualsiasi altro luogo in cui puoi andare”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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