È stato costretto ad uccidere il proprio cane per salvarsi la vita, dopo essere stato aggredito con ferocia per aver tentato di proteggere un passante contro cui il suo stesso animale si era scagliato.
Sanguinante e terrorizzato, non ha potuto fare altro che estrarre un coltellino, regolarmente detenuto perchè rientrante tra le tipologie e le misure previste dalla legge, ed affondarne la lama nel corpo del suo amico a quattrozampe che continuava a stringere la presa esercitata col suo terribile morso.
Questo il dramma vissuto da un impiegato di 40 anni, proprietario del pitbull che stava portando al guinzaglio durante il pomeriggio di ieri, martedì 18 febbraio. L'uomo era appena uscito dal giardino della sua casa di Via Venezia a Nova Milanese (comune della provincia di Monza e Brianza) per portare il cane a spasso. Sono all'incirca le 14:50, e nei primi istanti nulla sembra diverso rispetto al solito.
Poco dopo, tuttavia, arriva un'inattesa reazione del pitbull nei confronti di un passante, contro il quale lo stesso cerca di avventarsi. Impaurito, quest'ultimo è costretto a fare qualche passo indietro, mentre il 40enne cerca in ogni modo di impedire all'animale di arrivare al suo obiettivo, tirando con forza verso di sè il guinzaglio assicurato al collo del cane
Furioso, il pitbull si rivolta quindi contro il suo stesso padrone, colto di sorpresa dalla violenta quanto inattesa reazione. L'animale morde il 40enne, riuscendo a ferirlo in più parti del corpo, alle braccia ed ai genitali. Il dolore lancinante prodotto dalla forza dei ripetuti assalti dell'animale pervade il corpo dell'uomo, che inizia a sentirsi in pericolo di vita, vista anche la copiosità del sangue che perde in quei brevi ma terribili istanti.
Il padrone dell'animale arriva dunque ad un doloroso bivio, e decide di difendersi e di fare ricorso all'uso di un coltellino che era solito portare con sè. Numerosi gli affondi che arrivano a bersaglio, fino al momento in cui il pitbull non molla la presa e cessa l'assalto, vinto dalle ferite riportate. A causa di queste, morirà poco dopo.
Per fortuna del 40enne, già in gravi condizioni dopo l'aggressione subita, in breve sul posto è giunta un'ambulanza della locale Croce Rossa, che ha provveduto a trasportarlo in codice rosso all'ospedale San Gerardo di Monza, dove si trova tuttora ricoverato, in
condizioni serie ma non in pericolo di vita.In via Venezia sono giunti anche gli uomini della polizia locale ed i carabinieri del comando stazione di Desio, che si trovano impegnati nella conduzione delle indagini sul caso.
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