"Adesso lo chiamano eroe. Ma non credo serva: perché non è questo uno Stato che difende una persona che ha fatto il suo servizio". È distrutto il papà di Emanuele Reali, il carabiniere morto a Caserta durante l'inseguimento di un ladro. La foga nel catturarlo non gli ha fatto vedere quel treno che poi lo ha schiacciato. "Bisogna cambiare le leggi - continua il padre - Gli dicevo sempre stai attento. Ma è stato un sacrificio inutile. Lascia due bambine, una di un anno e una di tre".
La morte di Emanuele è stata una tragedia. Era buio, intorno alle 19. Due dei ladri di appartamento erano già stati catturati in precedenza, un terzo era appena finito in manette ma il quarto se la stava svignando. Emanuele gli è corso dietro, anche quando il bandito ha scavalcato un muretto che dà sulla ferrovia. Per seguirlo, non si è accorto del treno che sopraggiungeva. Ed è rimasto schiacciato.
Oggi a scatenare la polemica è stata però un'altra notizia, ovvero il fatto che dei quattro ladri uno è tornato a Napoli con l'obbligo di dimora mentre gli altri due se la sono cavata con i domiciliari. Nessuno, per ora, è quindi finito in cella. Intanto però domani il ministro della Difesa Trenta sarà ai funerali di Emanuele.
Di fronte alle telecamere di Stasera Italia, il papà del carabiniere esprime tutta la sua rabbia. "È lo stato che deve cambiare le leggi. Danno tutti la colpa a Salvini. Ma dovrebbero apprezzarlo.
Ci stanno sterminando tutti: avete visto quanti anziani massacrati nelle loro case". E quando la giornalista gli chiede 'lei è dalla parte del decreto sicurezza?', il papà di Emanuele non esita e risponde con un secco "sì"(guarda qui il video).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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