Elder Finnegan Lee e Christian Gabriel Natale Hjorth hanno ammazzato a coltellate il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega nella notte tra il 25 e il 26 luglio. Lo hanno fatto in pieno centro a Roma. Lo hanno fatto e ora si giustificano dicendo pure che "non avevo capito fosse un carabiniere". Parole allucinanti. Fatti ancora di più.
Così, mentre questa notte si scoprivano dettagli agghiaccianti sulla morte del carabiniere Cerciello, Roberto Saviano delirava sui social. Il giornalista, durante una giornata di lutto e dolore, si è impegnato a scrivere parole che hanno fatto imbufalire diversi utenti e anche diversi personaggi del mondo dello spettaccolo. Le parole deliranti si trovano sul suo profilo Facebook, noi ne riporteremo solo una parte.
Dopo una premessa nella quale racconta i fatti, si limita a dare dei "balordi" ai due assassini e riconosce la non-violenza da parte delle forze dell'ordine, si perde come al solito. E attacca con la sua classica cantilena. Quale? Quella sui migranti. O meglio, in difesa dei migranti e contro il ministro Salvini 8senza mai nominarlo direttamente). Eccola: "E ora la morte di Mario Cerciello Rega è già territorio saccheggiato dalla peggiore propaganda. La morte di un carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti. Delinquenti politici che, per allontanare da sé i sospetti sui crimini commessi, non esitano a usare i più deboli tra voi, e i più esasperati (ognuno ha una ragione per esserlo), per alimentare sentimenti razzisti che non hanno ragione di esistere. Quando la camorra uccide, non è pensabile incolpare tutti i campani...".
Ma il delirio non è finito qui. Continua: "Mi rendo conto che non è semplice, ma sta a noi comprendere la reale situazione criminale del nostro Paese e difendere il sacrificio di un uomo, di un carabiniere caduto mentre agiva rispettando il giuramento prestato alle leggi democratiche del suo Paese". Ecco, questo è quello che ha scritto Saviano in un momento drammatico e di dolore. Le reazioni? Piuttosto dure.
Dopo qualche ora, infatti, Rita Dalla Chiesa si fa sentire. Dopo lo scandalo di Bibbiano, non poteva non esprimersi anche su questa tragedia. La conduttrice, infatti, pubblica una parte delle parole scritte da Saviano e si lascia andare all'ira. "Questo ha scritto Saviano nel suo post - scrive la Dalla Chiesa sul suo profilo Facebook -. A me sembra, in forma buonista, una forma di strumentalizzazione pesante. Poi dite quello che volete. Con la vostra coscienza ci dovete fare i conti voi, non io".
Poi la stoccata finale che forse dovrebbe far riflettere il buon Saviano: "Auguratevi di non avere mai bisogno di un Carabiniere o un Poliziotto. Con quello che vi giocate per un cellulare, un ristorante o un paio di gambe che sembrano würstel al mare, loro cercano di far vivere nella dignità le loro famiglie.
Non una parola sul Vice Brigadiere ucciso. Tenetevi Saviano, i salotti radical chic, e mettete in frigo quel minimo di cervello che avete e che vi impedisce di accettare un confronto con chi non la pensa come voi".Non c'è altro da aggiungere.
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