Carabinieri indagati per stupro. Usa: "Una vicenda molto seria"

La Procura militare apre un'indagine. La Pinotti: "Accertamenti in corso ma risulta una qualche fondatezza rispetto alle accuse"

Carabinieri indagati per stupro. Usa: "Una vicenda molto seria"

La Procura Militare di Roma ha aperto un'indagine per i propri aspetti di competenza in relazione alla denuncia di due studentesse americane che sostengono di essere state violentate a Firenze da due carabinieri.

I due militari sono stati riconosciuti anche grazie ad alcune telecamere che hanno ripreso il passaggio della pattuglia sotto la casa delle ragazze. E ora è corsa contro il tempo per cercare di far luce su cosa sia realmente successo nella notte tra il 6 e il 7 settembre scorsi, a Firenze, al termine di una serata in discoteca.

Gli inquirenti, si apprende da fonti qualificate, stanno lavorando "in maniera serrata e fittissima" per chiarire velocemente la vicenda. Ieri sera gli investigatori hanno deciso di sentire nuovamente le giovani per chiarire alcuni punti della denuncia e precisare meglio il primo racconto fatto in mattinata in Questura, a poche ore di distanza dal presunto stupro. Il faccia a faccia è andato avanti fino a tarda notte. E ora gli agenti della squadra mobile della Questura stanno vagliando il racconto delle due giovani studentesse arrivate a Firenze per frequentare i corsi nelle università americane della città. A quanto pare le studentesse (o almeno una delle due) sarebbero assicurate contro lo stupro.

Mercoledì notte, dopo il presunto stupro, le ragazze sono state portate all'ospedale di via Torregalli. Qui è stato attivato il codice rosa, il percorso predisposto nei casi di violenze su soggetti deboli, e le giovani sono state sottoposte all'alcooltest e al narcotest. Dal momento che sono risultate positive, qualora fosse confermata la violenza sessuale, la posizione dei militari si aggraverebbe pesantemente perché le ragazze sarebbero state in condizione di minorata difesa.

Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, i due carabinieri sarebbero intervenuti, insieme ad altre pattuglie, per gli schiamazzi fuori da una discoteca che si trova nella zona di piazzale Michelangelo. I militari avrebbero incontrato le due americane fuori dal locale e si sarebbero resi disponibili a riaccompagnarle nella casa presa in affitto nel centro storico, vicino alla centralissima via Tornabuoni. Secondo la denuncia delle due ragazze, la violenza sessuale sarebbe avvenuta all'interno del palazzo. Per questo gli inquirenti stanno vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza dislocate in vari luoghi della città per trovare riscontri alla denuncia. Gli abiti che indossavano le ragazze la notte tra mercoledì e giovedì sono stati sequestrati e messi a disposizione della polizia scientifica per le analisi del caso.

L'ambasciata Usa a Roma "prende molto sul serio" la denuncia di due studentesse americane che sostengono di essere state violentate a Firenze da due carabinieri e fornirà loro tutta l'assistenza necessaria. "Siamo a conoscenza delle notizie stampa riguardanti due studentesse di un'università americana violentate da rappresentanti delle forze dell'ordine in Italia", fa sapere la sede diplomatica di Via Veneto. "Prendiamo molto sul serio tali accuse. Le nostre missioni diplomatiche sono sempre pronte a fornire assistenza ai cittadini americani vittime di crimini che ne fanno richiesta", assicura l'ambasciata, "data la natura del caso e ai fini di tutela della privacy delle persone coinvolte, ci asteniamo da qualunque ulteriore commento".

Dal canto suo il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, intervenendo al "Tempo delle donne" del Corriere, ha dichiarato: "Gli accertamenti sono ancora in corso ma risulta una qualche fondatezza rispetto alle accuse che vengono mosse. Si tratterebbe, e usiamo ancora il condizionale, di un episodio gravissimo.

Lo stupro è sempre qualcosa di grave, ma è di gravità inaudita se viene commesso da carabinieri in uniforme perché i cittadini si rivolgono loro e a quella divisa per avere rassicurazioni e sicurezza. Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni, abbiamo appreso tutto dai media, ma qualora l’accusa dovesse essere ufficializzata, i due carabinieri verranno immediatamente sospesi e seguiremo le indagini".

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