Vaticano, folle proposta: "Un sinodo per i migranti"

Il cardinal Romero, ricordando la centralità della pastorale sui migranti di Bergoglio, non molla l'idea di un Sinodo dedicato solo ai migranti

Vaticano, folle proposta: "Un sinodo per i migranti"

Il cardinale Cristobàl Lopez Romero è convinto che un Sinodo sui migranti, considerando il momento storico, sia più che necessario.

L'arcivescovo di Rabat aveva già provato a porre sul tavolo delle priorità la questione. Dopo qualche giorno dalla prima proposta, è arrivata la conferma delle intenzioni dell'alto ecclesiastico marrocchino, che vorrebbe che il summi di Bari - quello organizzato in due anni dalla Conferenza episcopale italiana e voluto soprattutto dal cardinal Gualtiero Bassetti - fossilizzi le sue attenzioni su tutti gli aspetti inerenti la gestione dei fenomeni migratori. In Puglia ci sarà anche Papa Francesco: il Santo Padre è atteso per le conclusioni e per la messa finale.

L'episcopato italiano, che per la stesura del programma ha tenuto conto anche della questione migratoria, ha immaginato che si potesse affrontare il tema del Mar Mediterraneo nella maniera più completa possibile. Stando agli annunci, dovrebbe esserci spazio anche per riflettere sul ruolo che il Mare Nostrum svolge all'interno dell'attuale consesso geopolitico. Migranti, dunque, ma non solo. Per Lopez Romero, però, converrebbe che gli abitanti delle "periferie economico-esistenziali" - come li chiama il pontefice argentino - rappresentassero il vero e proprio focus del summit barese. La Chiesa cattolica, dopo l'appuntamento panamazzonico, è chiamata alla scelta del prossimo argomento sinodale. E per quanto sia difficile che la manifestazione di Bari si trasformi in un Sinodo in così poco tempo, è possibile che Jorge Mario Bergoglio valuti sul serio l'ipotesi di organizzare un Sinodo specifico su migranti e immigrazione.

Il porporato, questa volta, ne ha parlato con la Sir, sul cui sito è possibile approfondire l'intero ragionamento fatto da Romero. L'arcivescovo ha rimarcato la centralità della pastorale sui migranti di Papa Francesco: "Il Papa è molto sensibile a queste situazioni" . Su questo - com'è noto - nessuno ha troppi dubbi. E la Chiesa universale, in questi anni, ha spesso pescato dal Vangelo le argomentazioni utili a promuovere un'accoglienza più diffusa possibile. Lo stesso cardinale di Rabat ha dichiarato che: "Si potrebbe quindi fare una riflessione sul fenomeno migratorio alla luce del Vangelo". Poi la specificazione strategica, cui è seguita anche un'approvazione dell'atteggiamento messo in campo dall'episcopato del Belpaese: "Credo - ha aggiunto il cardinale, come riportato dalla fonte sopracitata - che questo aiuterebbe non solo la Chiesa ma tutto il mondo ad affrontare in maniera diversa questo fenomeno, obbligandoci tutti e ciascuno per la propria parte anche a cercare soluzioni nuove, sociali e economiche, che favoriscono sia l’inserimento delle persone nei loro paesi di origine e sia lo spostamento in altri Paesi secondo il principio ben formulato dalla Chiesa italiana ‘Liberi di partire, liberi di restare".

La Chiesa cattolica italiana, quindi, come esempio da seguire per tutti gli altri episcopati. I vescovi inizieranno ad arrivare a Bari attorno al 18 febbraio. L'apertura dei lavori è prevista per il 19.

Non sembra esistere la concreta possibilità che la quattro giorni si tramuti in un Sinodo. Papa Francesco, però, avrà di sicuro ascoltato l'"idea" del cardinal Romero. Una proposta che può divenire fattibile nel futuro prossimo.

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