È iniziata la settimana più difficile almeno per tre quarti d'Italia: l'anticiclone africano Caronte si sta rafforzando e ci terrà compagnia almeno fino al prossimo fine settimana prima (speriamo) di un fisiologico arretramento e cambio di circolazione. Adesso, però, dovremo fare i conti con caldo record e una persistenza che ormai sta per toccare le due settimane. Ogni giorno da oggi, lunedì 27 giugno, numerose località toccheranno punte di 40°C e in alcuni casi picchi maggiori fino a 43-44°C sulle zone interne delle Isole Maggiori, valori incredibili per essere a fine giugno.
I super temporali al Nord
L'unico, veloce, intermezzo sarà rappresentato da temporali anche di forte intensità che interesseranno le nostre regioni settentrionali nella giornata di martedì 28 giugno, alimentati dal caldo accumulato nei bassi strati in questi giorni. Ecco perché non saranno da escludere intense fulminazioni, grandinate e colpi di vento. Le zone più colpite saranno le Alpi e il Nord-ovest. Il caldo eccezionale proseguirà indisturbato al Centro-Sud dove i riflessi, in termini di temperature, saranno davvero modesti e impercettibili.
Caldo infinito
Da mercoledì, poi, rienterà nel super caldo anche il Nord: Caronte non milla e si intensificherà nuovamente. Ecco che le massime toccheranno i 40°C al Centro-Sud e sulla Sardegna, punte fino a 37-38°C altrove. Come spiegano gli esperti, fino al prossimo fine settimana non cambierà nulla, giornate praticamente in fotocopia e solleone protagonista. Di notte il refrigerio sarà molto limitato a causa delle alte temperature delle ore precedenti: ecco perché la canicola e l'umidità saranno protagonisti soprattutto nelle aree meno ventilate del Nord, del Centro e del meridione d'Italia. Le temperature, importante ricordarlo, saranno sempre e costantemente al di sopra delle medie stagionali fino a 6-8°C, un valore enorme e preoccupante. Ma quand'è che potrà esserci l'inversione di tendenza che tutti noi aspettiamo e auspichiamo?
I segnali di un cambiamento
Ad oggi è complicato stilare una previsione attendibile su quando e come ce ne usciremo. C'è da dire, però, che sul medio e lungo termine i modelli meteo ci danno una speranza: l'anticiclone delle Azzorre, il grande assente di questo periodo e degli ultimi anni se non per fugaci apparizioni.
Dovesse prendersi la scena, avremmo finalmente temperature vivibili e sopportabili (massime di 30-32°C), un clima molto meno umido ed estremo e nottate in cui non sembrerà di essere in Africa. È molto prematuro sapere, oggi, quando e se la tendenza prenderà piede ma si tratterebbe di una svolta importante alla vecchia e cara estate Mediterranea che ormai non esiste più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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