Ancora un disastro ambientale in provincia di Caserta, dove nelle prime ore del mattino è andato a fuoco lo Stir di Santa Maria Capua Vetere, l’impianto di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti. Le fiamme si sono sprigionate in un capannone di circa 200 metri quadrati, alimentando un rogo di dimensioni molto vaste.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Caserta e di Aversa che, vista l’enorme mole di rifiuti depositati nella struttura, hanno dovuto utilizzare due autobotti e una gru. Il timore dei pompieri era che l’incendio potesse propagarsi velocemente agli altri capannoni, provocando una calamità ancora più grave.
Nello Stir di Santa Maria Capua Vetere, dove confluiscono l’immondizia diversi Comuni della provincia di Caserta, già lo scorso anno ci fu un rogo, che distrusse quintali di rifiuti. Le forze dell’ordine indagano per scoprire se, come si sospetta, l’incendio sia di natura dolosa.
Nello stabilimento di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti di Santa Maria Capua Vetere la quantità massima
autorizzata è di 361.700 tonnellate/anno che corrisponde all'85% della produzione totale della provincia di Caserta. Oltre alla normale produzione, lo Stir smaltisce circa 200 tonnellate di rifiuti provenienti da Napoli.
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