Caserta, indiano molesta sessualmente ragazzine: assolto in tribunale

La difesa dello straniero si è concertata in particolar modo sui racconti delle giovani vittime, risultati in alcuni punti contraddittori ed ingigantiti. Dopo sei mesi di reclusione, il 34enne Dana Rama riceve l'assoluzione

Caserta, indiano molesta sessualmente ragazzine: assolto in tribunale

È stato assolto l'indiano di 34 anni accusato di avere inseguito e molestato sessualmente cinque ragazzine a Cancello ed Arnone, in provincia di Caserta. Ascoltate dagli inquirenti, le minorenni, tutte intorno ai 14 anni di età, avevano raccontato di essersi imbattute nello straniero che, dopo averle raggiunte, si era calato pantaloni e biancheria intima per mostrar loro i genitali e le aveva successivamente rincorse. In seguito alla delibera dei giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), il soggetto è tornato in libertà. Il fatto non sussiste.

Secondo quanto riferito dalla stampa locale che ha seguito la vicenda, l'episodio denunciato dalle adolescenti si era verificato lo scorso 14 aprile. Le ragazzine stavano transitando in via Luigi Settembrini, a poca distanza dall'Istituto comprensivo scolastico "Ugo Foscolo", quando avevano incrociato il 34enne. Questi le aveva subito avvicinate e, dopo essersi repentinamente abbassato i pantaloni e le mutande, aveva mostrato loro i genitali, cominciando anche a masturbarsi. In preda al panico, le minorenni erano scappate, ma l'uomo le aveva inseguite col chiaro intento di raggiungerle, e dicendo loro esplicitamente di volere un rapporto sessuale. Durante la disperata fuga, una delle giovani era stata addirittura afferrata dall'indiano, che aveva seguitato con i suoi comportamenti osceni, ma era riuscita a liberarsi in tempo.

Nonostante il terrore di quei momenti, tutte e cinque le 14enni erano state infine in grado di allontanarsi dal maniaco straniero e mettersi in salvo, fino all'arrivo dei rappresentanti delle forze dell'ordine locali, accorsi sul posto dopo essere stati informati dell'accaduto.

Erano stati i carabinieri di Casal di Principe a rintracciare ed a fermare in breve tempo lo straniero, tale Dana Rama, arrestato con l'accusa di tentata violenza sessuale.

Finito dietro le sbarre della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dopo sei mesi di reclusione arriva la sentenza. L'accusa aveva chiesto una pena a 4 anni da scontare in carcere, ma il 34enne è stato invece assolto perché il fatto non sussite.

Difeso dall'avvocato Ferdinando Letizia, che si è concentrato in particolar modo sulla contradditorietà dei racconti delle giovani, alcuni dei quali risultati ingigantiti, Dana Rama ha ricevuto l'assoluzione dalle accuse di corruzione di minore, atti sessuali compiuti su minore e tentata

violenza sessuale nei confronti di F.G., C.R., M.G.P., A.B.M. e F.D.V.

La tesi difensiva presentata dal legale ha infine convinto i giudici, così il soggetto, incensurato e senza fissa dimora, è tornato nuovamente a piede libero.

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