Il presunto "miracolo" ha tenuto con il fiato sospeso tutto il paese di Macerata Campania in provincia di Caserta volge al termine. L'ormai famosa Madonna in lacrime ha deluso le aspettative dei fedeli. In molti gridavano al miracolo, alla volontà divina e invece le accurate analisi dei ricercatori in laboratorio hanno rivelato che le lacrime sono state "un segno naturale", per l'esattezza la pioggia. Lo ha comunicato lo stesso parroco della chiesa abaziale di San Martino Vescovo, Rosario Ventriglia, sul suo profilo Facebook ufficiale riportando una conversazione telefonica avuta con il titolare del laboratorio che ha realizzato la statua, Giuliano Landi: "Il fenomeno sarebbe dovuto all'infiltrazione dell'acqua piovana nella struttura di vetroresina, vuota all'interno, poi fuoriuscita da un forellino creatosi all'altezza dell'occhio destro, nella stuccatura che fissa il cristallo".
Per quanto riguarda le mani, "essendo state unite in un secondo tempo con il calore del sole la resina potrebbe essersi deformata fino a provocarne il distacco", ha aggiunto. Evento, peraltro, già accaduto in un'altra parrocchia, qualche tempo fa. "In ogni caso attraverso questo 'segno naturale' abbiamo avvertito la vicinanza di Maria", ha concluso Rosario.
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