Casi di scabbia tra i bimbi: allarme in una scuola materna a Roma

Potrebbero essere almeno quattro i casi di bambini contagiati dalla scabbia nella scuola materna Martin Luther King di Roma. Oggi la protesta dei genitori che da settembre denunciano la presenza di topi, sporcizia e degrado nella scuola

Casi di scabbia tra i bimbi: allarme in una scuola materna a Roma

Un caso di scabbia accertato, ma potrebbero essercene altri tre nella scuola materna ed elementare Martin Luther King, nel quartiere Giardinetti a Roma, dove, dopo che ad una bambina è stata diagnosticata la malattia, è scoppiata la protesta dei genitori. Le mamme e i papà dei bimbi che frequentano l’istituto, infatti, sono sul piede di guerra e stamattina, al posto dei figli, che hanno lasciato a casa, si sono presentati davanti all’istituto scolastico per protestare contro la decisione della preside di tenere aperta la scuola.

La protesta dei genitori

Dal mese di agosto, infatti, i genitori avevano denunciato la presenza di topi nella scuola e la situazione di degrado ed incuria in cui versa la struttura. Sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno parlato con i genitori e con le maestre. Secondo una mamma, sentita da ilGiornale.it, i casi certi, finora, sarebbero due. Uno, accertato, di una bambina della materna, ed un altro “sicuro”, alle elementari, di una bambina che sarebbe tuttora ricoverata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Altre due bambine, inoltre, sono state portate in ospedale per accertamenti. Potrebbero essere quattro, quindi, i casi di contagio. Anche per questo, oggi, sono pochissimi i bambini ad essere entrati a scuola. “Alcuni genitori hanno deciso di fare entrare i figli a scuola, altri no”, ci dice una mamma, “i miei figli, ad esempio, oggi non li ho mandati e le loro classi erano vuote perché non è andato nessuno”. “Abbiamo chiesto di fare chiarezza sui rischi di contagio e sui provvedimenti da prendere per far ritornare tranquillamente i bambini a scuola”, dice a ilGiornale.it un'altra mamma, “ma al momento non è intervenuto nessuno, neppure la Asl”. “La preside non vuole firmare nulla”, continua la donna, “e per questo i genitori hanno deciso di continuare la protesta anche domani”.

A scuola tra topi, degrado e sporcizia

“Dai primi di settembre abbiamo segnalato la presenza di roditori a scuola”, dice una mamma, “ma è stata fatta solo una pulizia all’esterno dell’edificio”. “A scuola ci sono i topi, c’è tanta sporcizia, il giardino non viene mai pulito, la scabbia può venire dallo sporco e la scuola è molto sporca”, protesta la madre di altri due alunni della Martin Luther King. “Accanto alla scuola c’è un parco abbandonato dove è pieno di degrado e sporcizia”, prosegue la donna. Ma non c’è solo il problema dei topi. “La scuola è completamente degradata e la parte esterna della struttura cade a pezzi”, denuncia un'altra mamma, che racconta come dopo la scossa di terremoto di ottobre “è iniziato a piovere all’interno dell’edificio, hanno dovuto chiudere la parte che portava alla sala mensa, che era piena di muffa, e i bambini erano costretti a passare all’esterno, attraverso il giardino, per accedere alla mensa”. “Penso che sicuramente ci sia stata incuria da parte delle istituzioni perché la scuola è fatiscente”, dice la stessa signora che preferisce restare anonima.

Polemica politica

E sul caso si è scatenata anche la polemica politica. “Quanto accaduto alla scuola materna ed elementare Martin Luther King è gravissimo”, hanno dichiarato, in una nota congiunta, il capogruppo in Campidoglio di Fratelli d’Italia-An, Fabrizio Ghera, e Nicola Franco, capogruppo dello stesso partito nel VI Municipio. “Avevamo già denunciato lo scorso agosto la presenza di casi di questo tipo ma come al solito il M5S ha fatto spallucce tacciandoci addirittura di procurato allarme”. "Poiché si tratta di un patologia legata all'acqua e alla mancanza di igiene ed essendo particolarmente contagiosa, abbiamo chiesto chiediamo con urgenza un intervento straordinario presso il plesso scolastico interessato, ma inspiegabilmente sia il Comune che il Municipio non hanno ancora fatto sapere come e quando intendono intervenire", continua la nota degli esponenti di FdI-An. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori. “Già negli ultimi 3 anni abbiamo denunciato come tali patologie stessero ripresentandosi tra la popolazione", si legge in una nota.

“In quell'area insistono da tempo campi rom e centri migranti, dove si possono verificare le condizioni sanitarie precarie ideali per la proliferazione e diffusione di patologie infettive come scabbia e tbc”, ha, infine, attaccato il consigliere regionale di FdI, chiedendo un “intervento immediato” nella scuola.

Intanto, sembra che la Asl competente non abbia ricevuto alcuna segnalazione dagli ospedali. Questo potrebbe voler dire che i casi riscontrati sono stati ritenuti non contagiosi dai medici o dai presidi ospedalieri.

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