Ultim'ora
Gb, allarme sicurezza: evacuato terminal sud aeroporto di Gatwick
Ultim'ora
Gb, allarme sicurezza: evacuato terminal sud aeroporto di Gatwick

Caso Imane Fadil, gli esami escludono tracce di radioattività sul corpo

i campioni prelevati con le biopsie di reni e fegato. Esclusa la presenza di materiali radioattivi. Anche a casa non sono state trovate sostanze sospette. Nei prossimi giorni l'autopsia

Caso Imane Fadil, gli esami escludono tracce di radioattività sul corpo

Sul suo corpo nessuna traccia di radioattività. Almeno secondo quanto emerso dagli esiti delle analisi fatte sui campioni prelevati con le biopsie di reni e fegato dal corpo di Imane Fadil, la giovane modella deceduta all'ospedale Humanitas di Milano lo scorso primo marzo.

Gli esami

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la verifica sui resti della 34enne, iniziata ieri e terminata in queste ore, era propedeutica allo svolgimento dell'autopsia, la cui data è ancora da fissare. Medici, super esperti di fisica nucleare e vigili del fuoco, guidati dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo, hanno passato l'intera giornata all'interno del laboratorio dell'Isituto di medicina legale di Milano per comprendere se ci fossero, effettivamente, tracce di radioattività sul corpo della ragazza. Gli esami si sarebbero concentrati sull'eventuale presenza di raggi alfa, che possono essere rilasciati da metalli pesanti e risultano essere tra i più dannosi. Le attrezzature a disposizione degli esperti hanno potuto svolgere le misurazioni soltanto sui tessuti, ma non sui liquidi e non è ancora stato accertata la possibilità di verifiche supplementari. E ora sarà la procura di Milano a dover valutare i risultati a cui sono arrivati gli esperti e decidere come procedere.

"A casa sua nessuna sostanza sospetta"

Secondo quanto riportato dall'agenzia AdnKronos, per alcune fonti investigative, "a casa della giovane non sono state trovate sostanze sospette che possano spiegare la presenza di valori alti, ma non letali, di metalli nel corpo dell'ex modella".

Gli investigatori, infatti, le avrebbero cercate senza trovare nulla che possa ricondurre ad antimonio, cadmio, molibdeno e cromo, trovato nel sangue trasfuso due volte e nelle urine. Il dato scientifico farebbe cadere definitivamente l'ipotesi che Imane Fadil sia morta per avvelenamento da radioattività. Resterebbero in piedi le altre due ipotesi: avvelenamento da metalli o morte per malattia rara.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica