Caso Rosboch, ora spunta un'altra donna. Aiutò a truffare l'insegnante

Si finse una direttrice di banca per convincerla che i suoi soldi erano in buone mani. Defilippi aveva sempre negato

Caso Rosboch, ora spunta un'altra donna. Aiutò a truffare l'insegnante

C'era anche una donna tra quelli che truffarono la professoressa Gloria Rosboch, convincendola che era una buona idea affidare quei 187mila euro a Gabriele Defilippi, per quel futuro insieme che il ragazzo, oggi 22enne le aveva prospettato.

Una donna di cui fino a oggi non si è saputo nulla e che l'uomo accusato per l'omicidio aveva negato esistesse, spiegando che la telefonata in cui si sente la sua voce era in realtà stata registrata da lui, con una voce più acuta del normale.

Si tratterebbe invece di una quarantenne di Castellamonte, un'amante di Defilippi che si era finta al telefono la direttrice della

filiale locale di una banca, per rassicurare la Rosboch sul fatto che i suoi soldi sarebbero stati al sicuro. Era solo una delle pedine di un inganno per convincere la Rosboch a riempire di soldi chi l'avrebbe poi uccisa.

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