Cassino, ferisce donna a bottigliate e devasta bar: fermato straniero

I due si trovavano seduti insieme all'esterno del locale quando hanno iniziato a discutere animatamente, poi la brutale aggressione. Soltanto l'intervento dei carabinieri ha placato la furia dell'uomo

Cassino, ferisce donna a bottigliate e devasta bar: fermato straniero

Momenti di puro terrore quelli vissuti martedì pomeriggio a Cassino, comune di 35mila abitanti della provincia di Frosinone, dove un cittadino straniero (forse sudamericano) ha letteralmente seminato il panico nel centro della cittadina laziale. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale "L'inchiesta", lo straniero pomeriggio si trovava seduto all'esterno di un bar in compagnia di una donna, quando all'improvviso i due soggetti hanno iniziato a litigare violentemente per cause ancora da accertare.

Temendo per la propria incolumità la signora ha tentato di rifugiarsi all'interno dell'attività, sperando che questo potesse fermare l'uomo. Invece lui l'ha seguita e, stando a quanto riferito da diversi testimoni oculari, ha iniziato a picchiarla violentemente: dapprima con le mani, in seguito avvalendosi anche di una bottiglia di vetro con la quale ha ferito la vittima ad una mano. L'intervento di alcuni giovani avventori del locale, giunti in soccorso della malcapitata, non ha fatto altro che esacerbare l'aggressore, il quale ha rivolto la sua furia contro il bar, mettendolo a soqquadro.

Solamente l'intervento di una pattuglia di carabinieri ha ridotto l'uomo a più miti consigli. Anche i militari hanno faticato non poco per avere la meglio su di lui perché, nonostante il loro intervento, il soggetto appariva ancora vistosamente alterato. Insieme ai carabinieri si sono presentati anche i soccorritori, i quali hanno prontamente prestato le cure necessarie alla mano della vittima, applicando alcuni punti di sutura all'arto sanguinante per fermare l'emorragia provocata dai vetri di bottiglia. Gli operatori si sono successivamente presi cura dell'uomo, curando le ferite che lo stesso nel parapiglia si era evidentemente procurato ma soprattutto tentando di ammansirlo ulteriormente.

Tocca agli stessi carabinieri della caserma di Cassino adesso capire le cause che hanno portato al litigio prima e alla reazione così spropositata poi. I militari al momento sanno, per bocca dello stesso aggressore, che la donna da lui ferita è la sua fidanzata: un'affermazione questa ancora al vaglio degli inquirenti.

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