Catania, denunciati tre "scrocconi" del reddito di cittadinanza

I titolari degli esercizi commerciali sono stati già sanzionati per l’impiego di manodopera in nero: tre denunce dei carabinieri del comando provinciale di Catania

Catania, denunciati tre "scrocconi" del reddito di cittadinanza

Tre persone sono state denunciate dai carabinieri del comando provinciale di Catania, con il supporto del nucleo Ispettorato del lavoro: i furbetti lavoravano in nero e contemporaneamente percepivano il reddito di cittadinanza. Ad essere finiti nei guai sono un 46enne di Belpasso, che lavorava come pasticciere in un bar a Catania; un 59enne di Riposto, impegnato a fare il pizzaiolo in un ristorante a Mascali; un 41enne di Catania, trovato a svolgere la mansione di salumiere in un supermercato di Riposto.

Sequestrate le card

I militari dell'Arma hanno già provveduto a sanzionare i titolari degli esercizi commerciali per l'impiego di manodopera in nero. Le loro card sono state sequestrate: sono attualmente in corso tutte le operazione per quantificare le somme indebitamente percepite dai denunciati tramite le loro carte elettroniche.

Non si tratta però del primo caso a Catania: qualche giorno fa una coppia, che aveva un negozio di parruchiere, è stata denunciata per truffa.

Precisamente nel quartiere periferico di Librino, i due si ostinavano a lavorare in maniera abusiva usufruendo regolarmente del reddito di cittadinanza.

Continua così la trafila dei furbetti: il caso più recente era quello di Salina, dove quattro persone sono state scoperte mentre lavoravano in nero in una struttura turistico alberghiera; è inoltre scattata una pesante sanzione di oltre 40mila euro.

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