Cavie umane, l'Ue sotto choc Salta manager in Volkswagen

La casa tedesca ha deciso di sospendere il capo lobbista Thomas Steg. E Bruxelles chiede provvedimenti ai marchi coinvolti

Cavie umane, l'Ue sotto choc Salta manager in Volkswagen

La Volkswagen prende provvedimenti dopo il caso esploso per le cavie umane usate nei test sulle emissioni di gas delle auto. La prima testa che salta è quella di Thomas Steg, capo lobbista della casa tedesca. Secondo quanto riportato dalla stampa, Daimler, Volkswagen e Bmw avrebbero effettuato test per le emissioni dei motori diesel su esseri umani e scimmie. Il Cda di Volkswagen ha deciso di accettare la richiesta di Steg di "essere sospeso". "Steg ha dichiarato che si assumerà la piena responsabilità e io rispetto la sia decisione", ha detto l'amministratore delegato della casa automobilistica tedesca, Matthias Mueller, nel comunicato. E il caso sta interessando sempre di più l'Unione europea che ha chiesto interventi rapidi alle case automobilistiche coinvolte.

La preoccupazione dell'Ue


La Commissione Ue di fatto ha espresso preoccupazione per quanto accaduto: "Siamo scioccati come chiunque altro dalle notizie sull’utilizzo di cavie umane ed animali per i test auto, ora spetta alle autorità nazionali affrontare la questione", ha affermato il portavoce della Commissione Ue Margaritis.

"Prendiamo atto della volontà delle autorità tedesche di indagare sulla questione e speriamo che lo facciano", ha aggiunto, sottolineando che la vicenda "richiede un’azione urgente". Insomma dopo il diselgate un'altra tegola sta per arrivare sulla testa delle case automobilistiche tedesche. E quella di Steg potrebbe non essere l'ultima testa a cadere.

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