Centralinista non vedente isolata per il cane-guida: "Puzza, via da qui"

Lucia ha raccontato la sua storia a Tgcom24 e chiede giustizia per lei e il suo cane. La donna lavora come centralinista ma i suoi colleghi non vogliono in ufficio il cane-guida

Centralinista non vedente isolata per il cane-guida: "Puzza, via da qui"

"Il cane puzza e ci spaventa": centralinista non vedente viene isolata dai suoi colleghi perché non sopportano il Mindy, il cane-guida che da oltre sette anni aiuta la sua fedele padrona a vivere.

La storia di Lucia e Mindy ha toccato il cuore di tutti. Tutto è iniziato nel 2011 quando la giovane donna viene assunta al centralino della Ausl di Pescara. "Prima avevo la mia stanza per evitare divergenze con gli altri colleghi che hanno paura del cane e che non tollerano la sua presenza e il suo odore - racconta Lucia a Tgcom24 - poi, a causa dell'allagamento, è stata dichiarata inagibile e dal primo settembre sono tornata in turno con altri 4 centralinisti. Ma ai miei colleghi non è piaciuto vedermi lì e l'8 settembre hanno messo in atto la protesta di rimanere in corridoio, lasciandomi sola a lavorare. Considerate che non sono munita neanche di un sistema operativo voip e per questo sono sempre affiancata da un'altra persona".

Lucia, quindi, è stata isolata, è isolata. Tutto per "colpa" della sua Mindy che in realtà le salva la vita ogni giorno. Per questo la donna non ci sta e ai giornalisti di Tgcom24 spiega: "Io ho bisogno di lei. La legge prevede che i cani-guida possano entrare ovunque negli uffici pubblici. Non è vero che puzza e disturba, se ne sta buona, si sacrifica per me e a Pescara nessuno mi ha mai fatto problemi sui mezzi pubblici, treni ed aerei o nei negozi. Mi auguro che l'azienda mi trovi presto un'adeguata sistemazione. Non voglio più trovami in queste situazioni spiacevoli".

Dopo aver raccolto le dichiarazioni di Lucia, Tgcom24 ha richiesto un intervento alla direzione Ausl di Pescara che non ha tardato a rispondere. Il direttore amministrativo ha ricostruito la vicenda e ha promesso che la "soluzione sarà operativa in 45 giorni". "Il 7 settembre - spiega la ricostruzione dell'azienda - è stato effettuato un sopralluogo dai tecnici dell’amministrazione per la ricerca di una soluzione. La soluzione individuata prevede la realizzazione di una postazione di lavoro all’interno dei locali del centralino che, pur non isolando la dipendente, consenta alla stessa di svolgere la propria attività in sicurezza con l’indispensabile presenza del proprio cane-guida".

Per quanto riguarda la clamorosa protesta dell'8 settembre, con i centralinisti rimasti in corridoio per tutto il turno, l'azienda ha avviato "un procedimento interno per verificare quanto successo e per prendere eventuali provvedimenti sul piano

disciplinare". Ora, Lucia e Mindy aspettanno con ansia la nuova soluzione dell'Ausl e sperano che i colleghi, con il tempo, possano apprezzare tutto il lavoro e il bene che il fedele amico a quattro zampe sa dare.

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