Alessandra Cattoi, ex assessore al Patrimonio di Roma e grande amica di Ignazio Marino non si è presentata al maxiprocesso a Mafia Capitale dopo essersi inventata un problema di salute, smentito dalla visita fiscale.
Come riporta l'edizione odierna de Il Messaggero la Cattoi era stata citata in tribunale come teste della difesa del consigliere Pierpaolo Pedetti ma per giustificare l'assenza in aula ha mandato un certificato medico dichiarando di avere forti dolori addominali.
La presidente del collegio Rosanna Ianniello, indignata dal comportamento dell testimone ha disposto un controllo mirato e dalla visita è stato accertato che la Cattoi non manifestava alcun dolore pelvico-addominale che giustificasse le due settimane di riposo. Il malore, al massimo, poteva essere legato a una cistite emorragica superata con una cura a base di antibiotoci la settimana precedente.
Non convinto il pm Luca Tescaroli ha ipotizzato l'apertura di un procedimento perché le diagnosi formulate, secondo lui, non sembrano compatibili e nel frattempo il medico che ha scritto il certificato è stato indagato per "falso ideologico".
All'apertura del processo il giudice ha letto in aula le dichiarazioni del medico legale di Verona, dove la Cattoi vive: "La paziente è vigile e deambula. A domanda diretta risponde che il non essersi presentata all'udienza non deriva dalle problematiche pelviche ma a causa di una cistite emorragica per la quale si è sottoposta a terapia antibiotica per oltre sette giorni e terminata verso la metà della settimana scorsa".
Il medico ha anche aggiunto che non è stata esibita
alcuna certificazione riguardo la recente patologia né prescrizioni di medicinali "anche se in subordinazione alla patologia pelvica menzionata potrebbe essere sconsigliato coprire un viaggio così lungo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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