"Chiederemo la grazia per Angelo Peveri". A dirlo è l'osservatorio nazionale sostegno vittime che si schiera con l'imprenditore condannato in via definitiva a 4 anni e 6 mesi per aver sparato e ferito un ladro sorpreso a rubare nel suo cantiere di Borgonovo Val Tidone (Piacenza).
"Noi come osservatorio siamo stati interpellati dalla figlia per dare una mano e stiamo valutando la possibilità di chiedere la grazia con commutazione pena inferiore a tre anni perché lui possa scontare la pena con una misura alternativa al carcere", ha detto all'agenzia Adnkronos Elisabetta Aldrovandi, presidente dell'osservatorio, "Stiamo valutando, ma lo faremo a breve".
Intanto l'Associazione Nazionale Magistrati (Anm) guidata da Francesco Minisci usa il caso per attaccare Matteo Salvini e la riforma della legittima difesa voluta dalla Lega.
"Le decisioni in merito alle modalità, alla durata di una pena detentiva non spettano al ministro dell'Interno ma spettano soltanto alla magistratura, che emette le sentenze in modo rigoroso", ha detto a Radio Anch'io Minisci, "Nel momento in cui il ministro dell'Interno dice 'farò di tutto perché il Peveri stia il meno possibile all'interno del carcere', è evidente che queste modalità e la durata di una pena la deve decidere la magistratura. Questo significa rispetto reciproco delle prerogative costituzionali di ciascuna istituzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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