"Nel caso andasse tutto male, e qua faccio le corna, chiedo scusa a tutte le persone alle quali ho fatto del male, chiedo scusa a chi ho tradito". È l'ultima frase del video premonitore postato da Gabriele Puccia sui social, qualche momento prima che si consumasse la tragedia. Il corpo del giovane 27enne, ex arbitro mantovano, è stato trovato in un dirupo verso le tre di quella stessa notte.
Lo scorso venerdì, il ragazzo si era avventurato nei boschi della Valsorda, in provincia di Verona, per un'escursione. Era da solo. Sulla via del ritorno, però, il ragazzo si sarebbe perso, non riuscendo più a tornare alla macchina. Nell'ultimo video, condiviso nelle storie della sua pagina Facebook tra le 17 e le 18 di venerdì, il ragazzo spiega di essersi perso. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Gabriele dice di non ricordare dove si trovi la macchina e di non essere attrezzato adeguatamente all'escursione: "Mi presento a fare un’escursione con un paio di scarpe da ginnastica normali". Infine, quel saluto premonitore in cui chiede scusa, "nel caso andasse tutto male".
La tragedia si sarebbe consumata poco dopo, forse a causa di una svista o di un piede messo male, che gli ha provocato la caduta, che lo ha fatto precipitare nel dirupo. L'escursione che voleva fare Gabriele si trovava in una zona impervia, caratterizzata da sentieri ripidi e fitta vegetazione.
In più, il passaggio dei cinghiali apre "falsi sentieri" che potrebbero aver tratto in inganno il giovane.A dare l'allarme, quella sera, era stata la sorella, verso le 22, preoccupata per non averlo più sentito e alle 3 di notte gli uomini del soccorso alpino avevano trovato la salma nel dirupo.
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