Un milione, 200mila e 40,48 euro. Una cifra da capogiro quella richiesta dall'Enel nella bolletta della luce a un 75enne di Tofori (Lucca).
La storia è stata raccontata dalla figlia Sandra, che ha postato la foto della fattura su Facebook: "Scommetto che non lo sapevate che il Brigadiere per due mesi nell'anno 2014 a casa teneva un reattore nucleare vero?", ha scritto la donna, che - come racconta Luccaindiretta - è avvocato e da tempo sta seguendo la vicenda del padre.
La vicenda è infatti iniziata già qualche mese fa, quando al signor Baldassarri è arrivato un primo conguaglio da 1300 euro. La figlia è andata quindi in un punto Enel per capire cosa era successo e saldare, scoprendo però che il problema non è nei consumi di una famiglia di cinque persone, ma nel contatore difettoso. Ma, nonostante la sospensiva, poco dopo arrivano alte due bollette: una milionaia e un'altra da 2mila euro.
"Ho rischiato di sentirmi male", racconta al Tirreno Baldassarri, "All’inizio ci ho messo un po’, anche perché quel numero si leggeva male, poi quando ho capito a quanto ammontava... una cifra da cardiopalma".
Fortunatamente però, l'Enel ha immediatamente ammesso l'errore, sospeso tutti i conguagli sbagliati e chiesto scusa a Baldassarri: " Si è trattato di un problema generato da un errore del sistema in fase di trascrizione della lettura in telegestione", ha precisato l'azienda, "Enel seguirà direttamente l’evolversi della vicenda fino alla positiva risoluzione".
Intanto
la famiglia l'ha presa a ridere: "E sì, forse mi sono dimenticato accesa la luce in cantina", ironizza Baldassarri. E la figlia aggiunge su Facebook: "L'avete visto che bello l'arcobaleno? La luce l'abbiamo fornita noi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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