Choc in un parco di Ancona, siringhe infilzate agli alberi (ancora piene di sangue)

Accade in un parco cittadino vicino a una scuola elementare e al mercato rionale. La cittadinanza teme che qualcuno possa ferirsi con gli aghi. Appeso agli arbusti anche uno specchietto, che serve ai tossicodipendenti a trovarsi le vene del collo

Choc in un parco di Ancona, siringhe infilzate agli alberi (ancora piene di sangue)

Due alberi pieni di siringhe, infilzate nei tronchi. Accade ad Ancona, nel cuore del centro cittadino, nella zona del Piano, vicino al mercato rionale di piazza D'Armi e non lontano da una scuola elementare, dove ogni giorno passano e transitano i bambini. Sono circa un centinaio: alcune contengono ancora del sangue, altre sono cadute per terra e gli aghi sono visibili a tutti. Secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, il parchetto di via Folli è una zona frequentata per la maggior parte dai tossicodipendenti, che trovano riparo lì in cerca di un luogo dove iniettarsi le dosi di eroina. Ma la preoccupazione dei cittadini, adesso, è che in quell'area ci finiscano, magari per caso, anche ragazzini o bambini.

Accedere in questo luogo, infatti, è molto semplice perché a separarlo dal resto c'è soltanto una rete di plastica arancione, lungo la quale sono stati aperti due varchi, ricoperti da arbusti e da una disordinata vegetazione.

Le siringhe sono ovunque e su uno dei due alberi c'è adirittura uno specchietto utile ai tossicodipendenti quando non riescono a trovarsi le vene del collo (perché ormai quelle di braccia, gambe e dita dei piedi risultano ormai troppo "consumate").

E capita spesso che, le siringhe attaccate agli alberi siano riutilizzate dalle persone, soprattutto quelle che possono solo acquistare una piccola dose e non possono spendere altro denaro per il resto.

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