Ufficialmente per l’Inps risultava cieco, in realtà se ne andava in giro sullo scooter e superava brillantemente gli esami medici della Motorizzazione Civile per la patente di guida. Ma i finanzieri lo hanno scoperto.
È accaduto a Napoli dove è finito nei guai un 46enne che dal 2003 aveva conseguito lo status di “cieco civile assoluto”, condizione questa che gli faceva maturare il diritto ad accedere a prestazioni pensionistiche e alla partecipazione a programmi finalizzati all’inserimento e all’integrazione, per cui lavorava come centralinista al Comune di Napoli.
A far nascere i dubbi sulla reali condizioni dell’uomo, le indagini delle fiamme gialle a cui è bastato restare in appostamento e seguirlo per capire che forse c'era più di un dubbio sulle sue reali possibilità fisiche. Lo hanno scoperto mentre andava in giro, per i vicoli del centro storico, in sella a uno scooter. E ci si accompagnava, spesso, con qualche passeggero. Ma non basta. Aveva la patente di guida e dagli esami medici-oculistici per il permesso era risultato un occhio (quasi) di falco: 8 decimi. Troppo per un “cieco assoluto”.
Gli elementi raccolti dai finanzieri, così, hanno convinto il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli che – su richiesta dei magistrati della Procura della Repubblica – ha disposto il provvedimento cautelare del sequestro preventivo per equivalente.
La somma complessiva dei beni sottoposti ai sigilli (due immobili, un terreno e alcuni conti corrente a lui intestati) raggiunge i 110mila euro, cifra che s’è presunta indebitamente percepita dal 46enne come pensione e indennità di accompagnamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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