Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo durante una conferenza stampa nell'ospedale di Javits Center ha annunciato che la Cina si starebbe preparando ad inviare circa mille respiratori per poter aiutare il paese a combattere la pandemia del coronavirus. Lo stesso ha ricordato che ben presto gli Stati Uniti, non solo New York, si troveranno con un gravissimo problema: la carenza di equipaggiamento medico. L'annuncio è arrivato nella giornata di ieri. I respiratori, fondamentali per poter curare i malati di coronavirus, sarebbero arrivati nella notte tra sabato e domenica al John F. Kennedy International, l'aeroporto principale di New York.
La solidarietà della Cina nei confronti degli Stati Uniti "È molto apprezzata in questi momenti bui", ha commentato Cuomo che ha inoltre fatto menzione anche dello stato dell'Oregon che avrebbe già fatto arrivare a New York circa 140 respiratori.
"Oltretutto, questo è un grandissimo affare. Infatti, i respiratori faranno una differenza enorme. Il gesto dell'Oregon anche è stato inaspettato. Vorrei dire grazie al governatore Kate Brown e a tutte le persone dello stato dell'Oregon per la loro generosità. Abbiamo visto moltissimi cadaveri in questi giorni, molte ambulanze e carri funebri. Il picco dell'epidemia è aspettato durante la prossima settimana".
Lo stato di New York, con grande pressione dello stesso governatore Cuomo, sta facendo in modo che venga approvato un piano che consenta agli studenti di medicina prossimi alla laurea o laureati da poco di poter svolgere la pratica in ospedale direttamente durante l'emergenza. Ciò darebbe una boccata d'ossigeno al personale ospedaliero che in questi giorni sta lavorando a ritmi elevatissimi soprattutto nelle strutture newyorkesi si legge sull'HuffPost.
"Nessuno può dirti la cifra che c'è sopra la vetta di una montagna", ha detto Cuomo riferendosi al picco che sarà toccato durante la settimana prossima nella città. Fino a sabato nello stato sono morte circa 3,560 persone per un totale di quasi 114,000 persone contagiate e confermate. Due terzi dei ricoverati che hanno mostrato sintomi di coronavirus sono stati comunque dimessi.
Negli Stati Uniti invece i decessi sono quasi 8mila mentre i contagiati quasi 300mila secondo il John Hopkin's coronavirus resource center. Soltanto nella città metropolitana di New York ci sono stati oltre duemila decessi confermati per crisi respiratorie ed altre patologie legate al coronavirus.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.