Le Cinque Terre sono un gioiello della natura incastonato tra il mare e la roccia. Ogni anno sono visitate da almeno 2,5 milioni di turisti. Ma i cittadini si sentono "assediati", e proprio per questo hanno lanciato una petizione online per chiedere l'introduzione di un "numero chiuso". Sembra un paradosso, visto che il turismo dà il pane a questa terra. Però la scelta è stata fatta: a partire dalla prossima estate ci sarà un tetto di visite giornaliero. L'obiettivo è ridurre le presenze tra Monterosso, Corniglia, Vernazza, Manarola e Riomaggiore. Ma in che modo? Verranno instalati dei contapassi sui sentieri, in questo modo si potranno monitorare con una certa precisione le presenze.
Vittorio Alessandro, presidente del Parco delle Cinque Terre, su Repubblica ha commentato in questo modo la decisione: "Può sembrare un'idea eccentrica, proprio mentre la tendenza è a incrementare il turismo, riempire i letti e le stanze. Ci criticheranno, certo, ma per noi è ormai una questione di sopravvivenza. A essere ridotto sarà anche l'accesso ai crocieristi. Il Parco ha messo a punto un'app per smartphone che funge da semaforo atto a segnalare la presenza si superaffollamenti nei piccoli borghi. Verde, via libera. Giallo, c'è molta gente. Rosso, la tappa è da evitare".
Tra le novità importanti c'è la "card" per poter prenotare le
visite, proprio per evitare eccessivi affollamenti e regolare meglio i flussi. Un po' come avviene nei musei e in alcuni siti archeologici. Ma è possibile equiparare un paese o più paesi ad una struttura ubicata in un edificio?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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