Il comandante delle Guardie svizzere: "Così difendiamo il Papa"

Papa Francesco da tempo è nel mirino dei jihadisti dell'Isis. Il comandante delle Guardie svizzere: "Un attacco? Solo questione di tempo"

Il comandante delle Guardie svizzere: "Così difendiamo il Papa"

Papa Francesco da tempo è nel mirino dei jihadisti dell'Isis. Le riviste e le agenzie del sedicente Califfato indicano da sempre Roma e il Vaticano come il luogo finale dello scontro tra islam e cristianesimo. In particolar modo Papa Francesco viene indicato come "nemico" proprio dall'esercito del terrore. Così a Roma si cerca di prevenire qualunque attacco al Pontefice, sia sul territorio Vaticano che nelle uscite del Papa. Ma in primo luogo a difendere il Papa ci sono le guardie svizzere che sempre più si addestrano per cercare di proteggere al meglio il Pontefice. Su questo fornte si è espresso il comandante delle Guardie Svizzere, Christoph Graf in un'intervista a Cath.ch: "Forse è solo una questione di tempo prima che un attacco del genere si verifichi a Roma. Ma siamo pronti anche a questo".

InfineGraf aggiunge: "La Guardia Svizzera adatta costantemente la sua formazione alle sfide di oggi. La Scuola reclute è stata portata da due a quattro mesi e viene svolta in collaborazione con la polizia cantonale ticinese".

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