Hanno prima creato scompiglio all'interno di un bar di Como poi, fermati dopo i reiterati episodi di intemperanza, si sono scagliari contro i poliziotti, arrivando a danneggiare seriamente una delle auto in cui erano stati caricati dopo l'arresto.
Protagonisti della notte di follia due fratelli di nazionalità marocchina con diversi precedenti alle spalle ma regolari sul territorio nazionale, tali Chaoub Mohamed e Chaoub Mehdi.
La prima segnalazione alle forze dell'ordine arriva in centrale intorno all'1:25 e proviene dal bar "Krudo" di piazza Volta. Secondo quanto riferito dai dipendenti, due nordafricani, già completamente ubriachi, si erano presentati all'interno del locale chiedendo di poter bere altri alcolici.
Dinanzi al diniego seguito alla loro richiesta, i due magrebini avevano dato in escandescenze, lanciando a terra e frantumando dei bicchieri ed alcune bottiglie prima di allontanarsi dal posto.
Tutto sembrava essersi concluso in quel modo quando invece, intorno alle 2, gli stessi fratelli si ripresentano nel bar di piazza Volta ed iniziano a molestare pesantemente i dipendenti e gli avventori. Giunge pertanto una nuova segnalazione alla questura di Como, ma stavolta i due nordafricani non si allontanano dal bar e vengono intercettati dagli agenti.
Alla richiesta di esibire i documenti di identità ed il permesso di soggiorno i primi problemi. Mehdi, infatti, si rifiuta di collaborare e gli animi iniziano a surriscaldarsi. Il nordafricano si scaglia contro uno degli uomini in divisa e lo aggredisce, venendo successivamente bloccato dai carabinieri di una pattuglia giunta sul posto in supporto degli agenti della questura.
Strenua la resistenza di entrambi durante le fasi di arresto, proseguita anche una volta a bordo della "pantera". Particolarmente agitato Mohamed, che ha letteralmente distrutto l'interno della vettura, prima spaccando il vetro divisorio tra i sedili anteriori e quelli posteriori, quindi mandando in frantumi con testate e calci entrambi i finestrini. I danni riportati dall'auto di ordinanza superano i 1000 euro.
Dopo il giudizio direttissimo, Mehdi, che aveva aggredito il poliziotto, è finito dietro le sbarre del
carcere Bassone di Como, mentre per il fratello è stata determinata la misura cautelare dell'obbligo di firmaIl processo per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale è previsto per il prossimo 29 luglio.
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