Lo aveva già annunciato il sindaco Sergio Pirozzi. E ora arriva la conferma: il Comune di Amatrice ha depositato questa mattina al tribunale di Rieti la querela per diffamazione aggravata contro il settimanale satirico francese Charlie Hebdo.
Come riporta Repubblica, il legale del Comune, Mario Cicchetti, ricorda che prima sul numero del 2 settembre e poi su Facebook i vignettisti avevano raffigurato le vittime del sisma "in modo tale da somigliare a degli stereotipati piatti della tradizione culinaria italiana" e avevano "attribuito la colpa della devastazione del centro Italia alla mafia".
"Si tratta di un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un evento naturale", dice ora l'avvocato, "La critica, anche nelle forme della satira, è un diritto inviolabile sia in Italia che in Francia, ma non tutto può essere satira e in questo caso le due vignette offendono la memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città di
Amatrice". Per questo "appare assolutamente configurabile la diffamazione aggravata e non si può ritenere in alcun modo sussistente l'esimente del diritto di critica nella forma della satira".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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