Concerto Ariana Grande a Manchester, la Pausini contro le tv: "Non aiutarono per L'Aquila"

L'affondo di Laura Pausini durante il concerto "One Love" a Manchester: "Nessuna tv ci aiutò" per il concerto per l'Abruzzo

Concerto Ariana Grande a Manchester, la Pausini contro le tv: "Non aiutarono per L'Aquila"

Un duro attacco quello di Laura Pausini che arriva mentre a Manchester va in scena il concertone "One Love" organizzato da Ariana Grande per rispondere ai terroristi che colpirono il suo concerto del 22 maggio e strapparono la vita a tanti giovani fan della cantante americana. Già, perché pur apprezzando quanto fatto dagli artisti internazionali riuniti nella città inglese, la Pausini non dimentica quanto successo nel 2009 a margine del terremoto dell'Abruzzo. Quando lei organizzò un concerto eppure la Rai non spese né risorse né tempo per trasmettere il concerto per la ricostruzione.

Il tweet della Pausini

La critica della Pausini, come una ferita che si riapre, arriva su Twitter: "Bravissimi tutti gli artisti di #onelovemancester ❤️ L'emozione mi ha ricordato #AxA Peccato che allora nessuna TV italiana ci aiutó", ha scritto la cantante. Nell'occasione, infatti, la Pausini riuscì a far salire sullo stesso palco le maggiori cantanti italiane, raccogliere fondi per la ricostruzione e donare addirittura un milione di euro. Mentre "One Love Manchester" è stato trasmesso in diretta dalla Rai, otto anni fa viale Mazzini non si degnò di dedicare una rete alla performance canora dei cantautori italiani uniti in memoria delle vittime del sisma de L'Aquila.

Duro anche il secondo messaggio della Pausini, questa volta diretto alle radio: "Furono così all'avanguardia da essere poi giustamente imitate", ha scritto. Alcuni utenti non hanno gradito le polemiche, facendole notare che forse era meglio evitare di sollevare simili polveroni in un momento così difficile per l'Europa, attaccata da ogni lato dal terrorismo islamico.

Parigi, Machester, Bruxelles, Berlino: ogni vittima ha bisogno del canto degli artisti, uniti nella battaglia - almeno quella canora - contro le violenze del jihadismo internazionale. Ma la cantante romagnola ha tirato dritto. Senza scordare le mancanze delle tv italiana verso l'Abruzzo.

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