Walter Onichini aveva sparato per difendersi. E adesso si trova non solo a dover passare quattro anni e undici mesi in carcere, ma a dover risarcire Elson Ndreca, il ladro albanese che gli era entrato in casa per derubarlo, versandogli 24.500 euro. Dopo la condanna, nel tribunale di Padova, si sono alzati fischi e urla contro la magistratura e contro lo Stato (guarda il video). "Vergogna - hanno commentato i presenti - ti vengono a rubare in casa... e bisogna pagare anche i ladri".
Onichini è un macellaio di Legnaro, paesino di meno di 9mila abitanti in provincia di Padova. Nel luglio del 2013 ha sparato ai ladri mentre si stavano intrufolando in casa per derubarlo. "Ero convinto che i ladri avessero rapito mio figlio di 20 mesi", ha spiegato il commerciante durante il processo. Ma il pm ha, comunque, chiesto cinque anni per tentato omicidio. Secondo l'accusa, aveva sparato con l'intenzione di uccidere. Dopo aver ferito il 25enne albanese, lo aveva caricato sull'auto e lo aveva abbandonato in mezzo ai campi, a circa un chilometro da casa sua. Il corpo ferito del bandito era stato, poi, ritrovato, all'alba, da un passante.
Oggi Onichini è stato condannato a scontare quattro anni e undici mesi di carcere e a pagare al ladro albanese un risarcimento di 24.500 euro. In tribunale si è subito levato lo sdegno dei presenti. Alla lettura della sentenza si sono levate in Aula le proteste di amici e sostenitori dell'imputato. "C'è la totale mancanza di tutela dei diritti di noi cittadini", hanno urlato i presenti. Già la scorsa settimana, come ricorda Padova Oggi, gli indipendentisti veneti avevano manifestato per Onichini.
Tra i manifestanti, che avevano marciato dalla stazione al tribunale, erano presenti anche i membri del sindacato di polizia Coisp e Graziano Stacchio, il benzinaio che aveva sparato a un malvivente che aveva provato a derubare la sua pompa di benzina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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